Si è chiuso con il ritorno all’utile l’anno 2010 per il gruppo Fiat. Rispetto agli 848 milioni di euro di perdite del 2009, infatti, la multinazionale torinese ha archiviato il 2010 con profitti pari a 600 milioni di euro e con gli altri indicatori economici e finanziari che si sono attestati sopra gli obiettivi che già in precedenza erano stati rivisti al rialzo. Luce verde anche sul giro d’affari che nel 2010 si è attestato in crescita del 12,3% a ben 56,3 miliardi di euro. Ampia è stata inoltre la riduzione del debito, ed in particolare dell’indebitamento netto industriale che si è quasi dimezzato da un anno all’altro passando dai 4,4 miliardi di euro del 2009 ai 2,4 miliardi di euro al 31 dicembre del 2010. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, inoltre, sono stati confermati i target del Piano Industriale sia per Fiat Auto, sia per Fiat Industrial, le due società nate dall’operazione di scissione parziale proporzionale diventata efficace lo scorso 3 gennaio 2011.