Italcementi assorbirà Ciments Francais. Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare, società che gestisce Italcementi, ha, infatti, approvato il piano di ristrutturazione del gruppo che prevede l’incorporazione in Italcementi della società Ciments Francais. Tramite dell’operazione sarà la holding Siif di diritto francese, posseduta al 100% da Italcementi. Il piano, che porterà vantaggi alla stessa Italmobiliare, mira ad una razionalizzazione della struttura societaria del gruppo attraverso l’individuazione di uno schema societario più chiaro e lineare. Alla base dell’importante riorganizzazione societaria di Italcementi ci sono anche motivazioni strategiche ed economiche: rafforzare l’immagine del gruppo, aumentare l’efficienza e la focalizzazione della gestione industriale e migliorare il controllo del cash-flow. Il tutto per permettere ad Italcementi di affrontare al meglio la crisi che si è abbattuta come un uragano sui mercati finanziari di tutto il mondo.
Dalla fusione, come fanno sapere anche dalla Italmobiliare, nascerà
una societa’ con una maggiore capitalizzazione e un flottante complessivo superiore, determinando un maggiore beneficio per tutti gli azionisti, i potenziali investitori e il mercato.
Secondo quanto stabilito dal piano di fusione, il rapporto di cambio sarà pari a 8,25 nuove azioni ordinarie di Italcementi per ogni azione ordinaria di Ciments Francais in circolazione. Questo determinerà un premio implicito di circa il 12,9% rispetto alla media del prezzo delle azioni Ciments Francais registrato nell’ultimo trimestre. In base agli accordi stipulati tra Italcementi e Ciments Francais, le azioni, sia ordinarie che di risparmio, della società italiana saranno quotate sia sui mercati italiani che in quelli francesi. A tal proposito, Italcementi ha chiesto l’ammissione delle proprie azioni alle negoziazioni sul mercato Euronext di Parigi.
I Consigli di Amministrazione delle società coinvolte nella fusione dovranno deliberare in merito alla riorganizzazione societaria entro il prossimo mese di marzo per poter completare la fusione nel primo semestre del 2009.