Jaguar Land Rover, una delle principali unità automobilistiche che fanno capo al gruppo indiano Tata Motors Limited, è giunta ormai alla fase più avanzata delle proprie trattative con la compagnia cinese Chery Automobile: in pratica, la società britannica è intenzionata a porre in essere una joint venture produttiva e industriale in territorio cinese, una indiscrezione che, senza citare alcuna fonte, è stata riportata ieri dal Sunday Times. In pratica, le due parti in questione sarebbero coinvolte nel perfezionamento degli ultimi dettagli del regolamento, in modo da capire quali saranno i reali termini della partnership e nella speranza di annunciare al più presto che l’accordo è stato raggiunto: le aspirazioni maggiori sono rivolte alla fine del prossimo mese di aprile, dunque manca davvero pochissimo all’ufficialità.
Il gruppo di Gaydon non è un’unità qualsiasi per la stessa Tata. In effetti, si tratta di una divisione fondamentale e strategica, in grado di dare lavoro a circa 21mila dipendenti, in particolare nelle due regioni inglesi delle Midlands e del Merseyside. Tra l’altro, la stessa compagnia britannica sta reclutando altri mille lavoratori, in modo da poter rendere funzionale l’impianto di Solihull, nei pressi di Birmingham, mentre è ancora nella fase di pianificazione il lancio di quaranta nuovi prodotti automotive nei prossimi quattro anni. La stessa Jaguar Land Rover non ha finora commentato né smentito, dunque si attende anche una presa di posizione da questo punto di vista.
Le principali strutture operative in cui svetta questo marchio sono comunque cinque: oltre alla sede principale di Gaydon, bisogna ricordare anche Whitley (sito ingegneristico), Solihull (sito produttivo), Castle Bromwich (sito produttivo delle vetture Jaguar) e Halewood (ex impianto sfruttato dalla Ford of Britain). Chery ha invece sede a Wuhu ed è nota nel nostro paese per un accordo stipulato con la Fiat: sono stati anche i progettisti italiani a migliorare le linee di veicoli, con una spiccata focalizzazione su Stati Uniti ed Europa.
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