Che cosa sta succedendo ad A2A? Un nuovo capitolo della finora breve storia di questa spa attiva nei multiservizi (la nascita risale al 2008) è stato aperto con l’ok definitivo da parte della Consob all’offerta pubblica di acquisto relativa a Edf e Edison: tale operazione, infatti, ha sancito la conclusione dell’epopea del gruppo bresciano nel capitale della stessa Edison, mentre è tutto pronto per far partire una avventura nuova di zecca, i cui protagonisti assoluti saranno Edipower e Iren. In aggiunta, la società lombarda ha anche beneficiato di un nuovo elenco per quel che concerne il proprio consiglio di sorveglianza, con Pippo Ranci che sarà il rappresentante principale in questo senso.
►RIASSETTO EDISON BOCCIATO DA CARLO TASSARA
Volendo riassumere i fatti, A2A e Iren avranno la possibilità di partecipare all’aumento del prezzo relativo all’Opa appena citata (la Consob ha disposto un rialzo da 0,84 a 0,89 euro), con una opportuna divisione dei cinquanta milioni di euro che deriveranno dai costi in eccesso. La giornata di domani sarà proprio fondamentale in questo senso, visto che vi saranno i due consigli delle compagnie coinvolte, quindi si potranno avere con tutta probabilità delle approvazioni ai provvedimenti di cui si sta parlando. In pratica, i francesi di Edf potranno controllare Edison per la sua totalità.
►AUMENTO DI CAPITALE A2A ANNULLATO
Il consiglio di sorveglianza guidato da Ranci è stato deciso in maniera congiunta da Giuliano Pisapia e Andrea Paroli, i due primi cittadini di Milano e Brescia, le città coinvolte nell’operazione. Tra gli altri nomi che sono stati indicati dai sindaci si possono menzionare Marina Brogi, vice preside della Facoltà di Economia delle Sapienza, l’ingegnere Alessandro Berdini e Marco Miccinesi, professore di Diritto Tributario alla Cattolica di Milano. Intanto, il titolo della multiutility è giunto ai minimi più bassi della propria storia, dopo aver perso ben dieci punti percentuali in appena due sedute (0,4 euro per azione).