Il giornale tedesco Der Spiegel afferma che entro la fine dell’anno Volkswagen potrebbe completare l’acquisto di Porsche. Una operazione particolarmente importante, che riguarderà il 50,1% delle azioni della compagnia automotive che attualmente non sono in mano a VW e che dovrebbe avvicinarsi a un controvalore finanziario di circa 3,9 miliardi di euro. La notizia non è ancora confermata, ma il giornale tedesco assicura di aver ottenuto l’informazione da alcuni vertici manageriali di Volkswagen che – data la sensibilità della notizia stessa – hanno voluto rimanere al riparo dalle luci dei media.
Rimane tuttavia da comprendere in che modo Volkswagen deciderà di metter le mani su Porsche, visto e considerato che le alternative (con significativi risvolti fiscali) non sembrano mancare. Alcuni osservatori suggeriscono come la compagnia tedesca possa creare una nuova holding alla quale attribuire temporaneamente (fino al 2014) il pacchetto di partecipazioni acquisite in Porsche.
Un altro punto particolarmente annoso da chiarire riguarderà invece le modalità con le quali Volkswagen vorrà gestire il pacchetto Porsche, il cui valore di brand è – nonostante andamenti altalenanti delle vendite di alcuni modelli – indubbiamente elevato. È probabile che la società tedesca decida di mantenere la compagnia acquisita il più indipendente possibile, anche al fine di non creare eccessivi contrasti con le parti sindacali, che più volte si sono dette ostili alla perdita di autonomia da parte di Porsche, anche sul fronte contrattuale.
Attualmente, ricordiamo infine, Volkswagen detiene un pacchetto di partecipazioni in Porsche pari al 49,9%. L’operazione di acquisto effettivo della compagine potrebbe pertanto tramutarsi nell’acquisizione dell’intero pacchetto di partecipazioni di Porsche, per una transazione che a indubbi effetti finanziari aggiunge altresì delle conseguenze strategiche molto significative per l’intero mercato automotive europeo e mondiale.
Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi di questa attesa transazione finanziaria e strategica, che potrebbe divenire una delle principali per l’anno appena cominciato.