Per l’ex colosso dei mutui Fannie Mae l’onda lunga della crisi dei “subprime” non si è ancora esaurita. La società ha infatti archiviato il primo trimestre di quest’anno in profondo rosso, e per la precisione con una perdita pari a ben 11,5 miliardi di dollari con la conseguenza che per andare avanti c’è bisogno di un’iniezione di fondi statali. Al riguardo, infatti, il Wall Street Journal scrive che Fannie Mae ha chiesto al Governo, entro il prossimo mese di giugno, una tranche di aiuti per ben 8,4 miliardi di dollari al fine di colmare un deficit che risente sia delle difficoltà del mercato immobiliare a stelle e strisce, sia delle numerose insolvenze sui mutui sottoscritti in passato dai cittadini americani che, letteralmente travolti dalla crisi, non sono più in grado di onorare.