Con l’euribor a tre mesi sotto l’1% i mutui ipotecari in Italia non solo tornano a respirare, grazie ad una minor spesa per interessi, ma continuano ad essere convenienti rispetto alla formula del finanziamento ipotecario a tasso fisso, decisamente più costosa. Negli ultimi giorni, infatti, l’euribor con scadenza a tre mesi, quello con cui in Italia vengono “agganciati” i mutui per la casa, si è portato, anche se in maniera frazionale, al di sotto del tasso di interesse di riferimento, proprio all’1%, fissato dalla Bce, la Banca centrale europea. A contribuire al calo del tasso interbancario è chiaramente la situazione macroeconomica e congiunturale in Eurolandia, ed in particolare da un lato le pressioni sui debiti sovrani, e dall’altro la crescita economica lenta, fragile e non ancora pienamente sostenibile a causa di molte incognite.
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