Nella giornata di ieri la Banca centrale europea ha alzato nel giro di pochi mesi i tassi di interesse per la seconda volta. Con due manovre restrittive, ciascuna da un quarto di punto, il costo del denaro in Eurolandia è salito all’1,50%. Tra gli effetti negativi di questa decisione ci sono i tassi sui mutui, più cari sia con l’indicizzazione al tasso Bce, sia con l’indicizzazione all’euribor con scadenza a tre mesi.
Già tra l’altro proprio l’ruribor in queste ultime settimane s’era mosso al rialzo salendo in progressione e sfondando il livello dell’1,50%. Riguardo alla dinamica del costo del denaro, e dell’impatto sui mutui, le Associazioni dei Consumatori sono molto preoccupate visto che di questo passo si teme un aumento delle insolvenze.