Mutui e prestiti in Italia costano di più rispetto ai prezzi applicati nei Paesi. I tassi di interesse e degli spread bancari sono maggiori ma qualcosa, con le nuove mosse Bce, dovrebbe cambiare.
Stando agli ultimi dati della Banca d’Italia, negli ultimi mesi le banche hanno iniziato a pubblicizzare le proprie offerte e i mutui che erano crollati nel 2013 stanno risalendo, anche se, mettendo a confronto l’Italia con gli altri Paesi, i nostri spread bancari sono molto più alti, principalmente per i contratti a tasso fisso, che, in marzo erano al 2,8%, l’1,4% in più rispetto agli Paesi dell’ eurozona.
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I mutui a tasso variabile, sono i preferiti dagli italiani con un gap più basso, meno di mezzo punto, lo 0,4%. Più alto per l’Italia il costo dei prestiti personali e del credito al consumo: il tasso di interesse effettivo, che era diminuito nel 2013 all’8,8%, è aumentato nel 2014 al 9,5%, circa il 2% in più rispetto ai Paesi dell’eurozona. Stando alle rilevazioni inerenti a marzo 2014, per le imprese, i tassi di interesse applicati dalle banche sui nuovi prestiti, pari nella media al 3,5%, sono più alti di quelli, ad esempio, della Germania e della Francia di circa l’1,2%-1,3%,
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Le migliori offerte di prestito personale per giugno 2014 sono quelle fatte da Findomestic Credito Veicoli che per una somma di 10mila euro prevede un tan dell’8,75% e un taeg del 9,11 %. Il prestito non ha spese istruttorie. Buona offerta da Compass che offre un prestito personale che per 10mila prevede un tan del 9,90 % e un taeg dell’11,02%. Richiesto il giustificativo di reddito.