Il colosso americano del settore Internet Google ha reso noto d’aver archiviato il secondo trimestre fiscale con un giro d’affari in rialzo di appena il 3% a $ 5,52 miliardi, battendo comunque, anche se di poco, le previsioni di consenso formulate in media dagli analisti a $ 5,49 miliardi. Il tasso di crescita dei ricavi non è di certo quello dei tempi d’oro, ma la società è comunque riuscita a far fronte brillantemente ad una congiuntura difficile che, in ogni caso, si ripercuote anche su un settore come quello legato alle attività sul Web. Decisamente meglio è andata per i profitti, cresciuti nel periodo del 19% a $ 1,48 miliardi, corrispondenti a $ 4,66 per azione, grazie anche ad una efficiente politica di tagli ai costi. Patrick Pichette, responsabile finanziario di Google, ha dichiarato che il mercato della pubblicità on line si sta stabilizzando, e che non è lontano il punto in cui il portale YouTube inizierà a generare profitti. Ieri sera, comunque, nel trading “after hours” il titolo ha perso quota anche perché in molti si attendevano risultati migliori di quelli annunciati.