Electricite de France SA, la più grande società al mondo per quanto riguarda i reattori atomici, si è offerta di pagare 4,5 miliardi di dollari per l’acquisto della metà delle imprese nucleari della compagnia americana Constellation Energy Group Inc., al fine di potenziare la propria espansione nel mercato statunitense e di ostacolare l’offerta concorrente del miliardario Warren Buffett. La proposta in questione include un miliardo di dollari di investimento cash e un’opzione per l’utility statunitense, in modo da vendere a EDF gli assets non nucleari.
Constellation aveva già accettato quest’anno di vendere le sue partecipazioni, per una quota pari a 4,7 miliardi di dollari alla MidAmerican Energy Holdings Co. EDF, che detiene già il 9,5% della società statunitense, aveva avanzato in ottobre una proposta per acquistare l’intera partecipazione. Questa nuova offerta è stata studiata per permettere alla società francese di operare negli stabilimenti statunitensi ed evitare la possibile opposizione alla proprietà straniera dei complessi nucleari. Arnaud Scarpaci, manager della compagnia Agilis Gestion di Parigi, ha così commentato la possible acquisizione:
Sicuramente tale offerta rappresenta un buon affare per le prospettive di lungo termine di EDF negli Stati Uniti. Quest’ultima ha sicuramente un urgente bisogno di accrescere il volume dei propri affari e questo è il periodo più adatto per le acquisizioni.
EDF ha poi tenuto a precisare che la proposta avanzata non è soggetta ad alcuna condizione finanziaria e che non è richiesta l’approvazione degli azionisti di Constellation. L’offerta è volta a valutare la società statunitense per un totale di 52 dollari per ogni azione, più del doppio del valore del prezzo di chiusura di ieri, pari a poco più di 25 dollari. EDF ha perso più del 6,6% alla borsa di Parigi, chiudendo a quota 41,615 euro: anche le azioni hanno subito un brusco declino, accentuando in tal modo il loro calo relativo al 2008, che si attesta sui 48 punti percentuali.