Il Governo si sarebbe deciso ad attivarsi per il Reddito di Inclusione per 400 mila famiglie con figli, da erogare mensilmente, per evitare l’esclusione sociale. Una misura che però appare irrisoria, di fronte ai dati dell’Ista, che parlerebbero di ben 4,6 milioni di italiani in condizioni di povertà assoluta. A parlarne, il Ministro del lavoro Poletti, che si dice pronto ad erogare un assegno di 480 euro per famiglia. Secondo il ministro, sarebbero 2 i miliardi da stanziare per adottare la misura, in parte derivanti dai fondi europei. Ma la misura raggiungerebbe solo 1,7 milioni di italiani, obbligati a sottoscrivere un patto con la società, ove ci si impegna al buon comportamento sociale e all’accettazione dei lavori offerti dagli sportelli regionali. Ma oltre ai numeri puri su quanti avrebbero bisogno di questo reddito, secondo l’Istat, quasi il 30% della popolazione è a rischio di esclusione e povertà, in Italia. Le opposizioni sono critiche, sia per l’insufficienza del provvedimento, sia per la mancanza di strumenti atti a risolvere il problema, per cui la misura sembra più rimodulare la SIA, piuttosto che offrire ai cittadini un reddito vero. Il M5S da tempo spinge per il reddito di cittadinanza, ma la proposta è stata sempre scartata, per mancanza di fondi, dal governo, che però continua con proposte ancora insufficienti.