La sesta banca spagnola è entrata in crisi di liquidità e rischia il Bail-in. Ora la banca tratta con la BCE per evitare il peggio e cercare ti mettere una “pezza” all’emergenza, dopo che la banca è stata già salvata 4 anni fa con un piano da 41 miliardi, reperiti grazie ai fondi europei. Ma il Banco Popular, sesta banca iberica, rischia di lasciare il segno, e sembra che il bail-in sia inevitabile. In borsa, le azioni della banca hanno subito perso il 18% e ieri c’è stato il crollo del 40%, che ha portato le cedole a valere solo 30 centesimi l’una. Un crollo che preannuncia il fallimento, con una tensione sul titolo e sull’istituto che potrebbe coinvolgere anche le assicurazioni in caso di crack. Quelle contro i rischi di insolvenza scambiate sul mercato hanno segnato un rush sopra i 700 punti base, con costi altissimi, per i rischi di sopravvivenza breve tempo della banca.
Oggi l’incontro tra la banca e la BCE per risolvere i problemi di prima liquidità a fronte di nuove obbligazioni per aprire le linee di credito di Francoforte. La banca registra quasi 40 miliardi di crediti deteriorati ed ha un passivo di quasi 3,5 miliardi. L’aumento di capitale di 2,5 miliardi non ha sortito i risultati sperati, e gli analisti contabili stimano la necessità di nuove iniezioni di liquidità per circa 5 miliardi, da ottenere con drastici piani industriali che pagherà il personale, e cessioni di rami aziendali.