Banca Popolare di Sondrio ha chiuso positivamente il 2012, nonostante le evidenti difficoltà di operare in un contesto macroeconomico sfavorevole. Ad affermarlo è una lettera inviata ai soci da parte del presidente Piero Melazzini, nella quale si evince come, nell’attuale sistema, l’istituto di credito abbia portato in incremento sia gli impieghi che la raccolta. Un buon modo per poter porre le basi per un 2013 altrettanto difficile, ma con altrettante speranze di sviluppo.
Nella lettera inviata ai partecipanti al capitale sociale il presidente Melazzini ricorda innanzitutto come la banca si sia “trovata a lavorare in un contesto complicato, che non ha certo facilitato il suo compito. Non si è però scoraggiata, anzi ha azionato le migliori energie, in ciò spronata da tanti fattori, tra cui va anteposta la stima da parte della clientela, dei Soci, sempre in aumento, e di enti e organismi vari” (vedi anche Il momento difficile di Bper)
Ancora, Melazzini ricorda come la banca sia cresciuta – come anticipavamo poche righe fa – sia sul fronte degli impieghi che su quello della raccolta: “il consistente numero delle operazioni intermediate e il loro aumentato volume hanno rimediato al più risicato margine di guadagno. Buono, grazie anche all’apporto dell’attività finanziaria, il risultato del conto economico, che consente la distribuzione ai Soci di un appagante dividendo”.
Per quanto concerne le difficoltà, a leggere la nota sembra che le criticità si siano concentrate prevalentemente “nella gestione dei mutui, degli affidamenti, con conseguente lievitazione, seppur legata al momento, della voce sofferenze” (vedi anche Tagli banche italiane).
In ambito di partecipazione societaria, infine, la nota ricorda come i soci siano cresciuti da quota 173.383 unità a oltre 177 mila unità, mentre la rete territoriale si è arricchita di sei filiali, passando da 300 agenzie a 306 agenzie. Un andamento parzialmente in controtendenza, in un contesto generalizzato caratterizzato dal taglio delle presenze territoriali delle banche italiane.