Nel 2008 la domanda sia interna che esterna dovrebbe sostenere il protrarsi della crescita del Pil nell’area delle euro, sebbene in misura minore rispetto al 2007, ma resta tuttavia elevata l’incertezza rispetto alle prospettive di crescita.
Questo giunge dai vertici della Bce. I rischi sono legati alle turbolenze finanziarie ed inoltre dall’effetto frenante su consumi e investimenti di ulteriori rincari imprevisti di prodotti energetici e alimentari, nonchè da spine protezionistiche e possibili andamenti disordinati legati agli squilibri mondiali.
In questo contesto, dovremo osservare continuamente e con attenzione tutti i prossimi dati e valutare se l’attuale livello dei tassi di interesse assicura il raggiungimento del nostro obiettivo,
questo secondo quanto afferma il presidente della Bundesbank, che ha stimato per la Germania una crescita dell’economia pari a circa lo 0,75% nel primo trimestre 2008.