Il documento di economia e finanza è stato finalmente pubblicato, per mano del Ministero del Tesoro.
Sono molte le novità in arrivo, che (se tutto andrà come si spera) dovrebbero rinnovare il volto finanziario del Paese. Almeno, questo, è ciò che si augurano Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan. Cosa cambia, di fatto, con il Def?
Per quanto riguarda gli enti locali (comuni, regioni e aziende sanitarie) […] si provvederà a: a) allineare le regole del patto di stabilità interno a quelle europee; b) utilizzare i sistemi di costi standard e fabbisogni standard (o livelli di servizio) per determinare le risorse disponibili alle singole amministrazioni; c) rendere disponili on line e facilmente consultabili i dati di performance e di costo delle singole amministrazioni.
– Per quanto riguarda le aziende pubbliche partecipate si attueranno (…) interventi legislativi mirati a un’ulteriore razionalizzazione e miglioramento dell’efficienza delle aziende partecipate. Particolare attenzione verrà data ai settori del trasporto pubblico locale e della raccolta rifiuti, che soffrono di gravi e crescenti criticità di servizio e di costo.
– Per quanto riguarda la pubblica amministrazione centrale le priorità saranno: a) una revisione approfondita e analitica dei circa 10.000 capitoli di spesa verificandone l’utilità e l’efficienza; b) la riorganizzazione delle strutture periferiche dello stato centrale, sfruttando il veicolo legislativo della legge delega di riforma della PA, creando un nuovo modello di servizio più efficiente ed efficace. Un elemento importante di questa riorganizzazione sarà la razionalizzazione degli spazi occupati dalla PA (si parla di ‘federal building’: un solo edificio per la presenza pubblica su un territorio circoscritto)
– Per quanto riguarda gli acquisti della PA si procederà a completare il processo di razionalizzazione delle stazioni appaltanti e delle centrali d’acquisto
– Per quanto riguarda il recupero del tax gap e le tax expenditures le priorità sono: a) il completamento dell’attuazione della delega fiscale con particolare attenzione alla creazione di un sistema di tracciabilità telematica delle transazioni di business: fatture e corrispettivi giornalieri; b) la razionalizzazione delle tax expenditures, demarcando chiaramente le aree di possibile intervento.
– Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese, si effettuerà una ricognizione ai fini della loro razionalizzazione.