Walt Disney Co. e l’amministrazione di Shanghai hanno avanzato una proposta per la costruzione di un parco giochi a tema nella città cinese, secondo quanto rivelato dalla stessa compagnia statunitense. In tal caso si tratterebbe del secondo parco di questo tipo in Cina: per la sua costruzione è comunque ancora necessaria l’approvazione del governo centrale di Pechino. Il direttore generale della Disney, la quale ha sede a Burbank in California, intende dunque espandere i propri affari nella nazione più popolosa del mondo, dato che i profitti provenienti dai diversi parchi giochi della compagnia e il settore delle villeggiature vacanza continuano a declinare insieme alla spesa di consumo. Il nuovo parco sarà notevolmente più grande rispetto a quello di Hong Kong, il quale ha spesso subito critiche proprio per le sue dimensioni eccessivamente ridotte.
Il progetto prevede una spesa totale di circa 3,59 miliardi di dollari e potrebbe essere aperto al pubblico nel 2014, come ha precisato il Wall Street Journal. Quindi, la Disney potrebbe detenere il 43% di Shanghai Disneyland, mentre una joint venture di proprietà del governo locale potrà avere il restante 57% della partecipazione. La prima fase di questo ambizioso piano prevede che venga utilizzata un’area di circa 1,5 chilometri quadrati che includerà un parco giochi, un hotel ed una zona per lo shopping: questa area è stata individuata in una zona rurale nei pressi del Pudong International Airport di Shanghai.
Leslie Goodman, vicepresidente esecutivo per gli affari pubblici della Walt Disney Parks & Resorts, ha così commentato l’indiscrezione sul piano:
Vi sono ancora moltissime discussioni in atto riguardo alla fattibilità di tutti i dettagli del progetto.
La Disney dovrebbe pagare tra i 300 milioni e i 600 milioni di dollari in spese per tale parco; queste spese verranno comunque compensate dal 5% delle vendite dei biglietti e dal 10% delle concessioni. I parchi giochi e i villaggi vacanza sono una delle principali imprese della Disney, in quanto rappresentano ben il 30% dei profitti totali della società.