Il calo del petrolio? Paradossalmente fa bene all’economia, al contrario di ciò che temono i banchieri centrali di tutto il mondo. Per le famiglie, ad esempio, rappresenta un vantaggio.
Il clamoroso calo del prezzo del greggio, a cui si aggiunge per motivi diversi anche quello del gas sul mercato europeo, si sta trasformando in un risparmio e dunque in un vantaggio per i consumatori. Lo è sicuramente per i prossimi tre mesi: il calo della bolletta per l’elettricità sarà del 5 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, mentre il calo della spesa per i consumi di metano sarà ancora più consistente, pari al 9,8 per cento. Attenzione, però: i risparmi veri si vedranno più avanti: al momento in un anno, una famiglia tipo andrà a spendere in meno circa 8 euro per l’elettricità e 59 euro in meno per il gas.
Come mai questa differenza tra il drastico calo in percentuale e una più limitata diminuzione in termini assoluti? Per capirlo bisogna ricordare che ad annunciare il calo delle bollette è stata l’Autorità per l’energia, che per legge ogni tre mesi è tenuta alla revisione del prezzo “di riferimento” sia di elettricità che del gas per il mercato tutelato. Ovvero di tutti coloro che non sono mai passati sul mercato libero e che, nel corso degli ultimi anni, non hanno aderito alle varie offerte degli operatori energetici. Anche se va detto, che il prezzo stabilito dell’Autorità fa da riferimento anche per il mercato libero.