Dopo un quadriennio all’insegna della “grande coalizione“, la Germania sembra avere ora una maggioranza ben definita, con un orientamento che è spiccatamente di centrodestra. I socialdemocratici, con una sconfitta storica e senza precedenti, lasciano infatti campo libero con le elezioni di ieri al cancelliere Angela Merkel, che potrà portare avanti il suo secondo mandato puntando su un’alleanza solida e stabile con il partito liberale della Fdp. L’Spd, con una quota di consensi pari a circa il 23%, incassa invece la peggiore sconfitta dal dopoguerra a questa parte, ma riapre la questione su scala europea riguardo al progressivo e persistente calo dei consensi dei partiti di sinistra nel Vecchio Continente, fenomeno tra l’altro accentuatosi ancor di più negli ultimi due anni caratterizzati dalla crisi finanziaria ed economica su scala internazionale.