Il cliente Verdi ha un capitale residuo di 170.000 Euro e una durata residua del mutuo di 20 anni. La percentuale finanziata è del 75% del valore della casa. Lo spread originario era 1,80% sopra l’Euribor, mentre il nuovo spread è 0,99%: c’è quindi una riduzione di 81 centesimi. La rata, sulla base dell’Euribor a 4,85, da 1.283 Euro scende col nuovo pricing a 1.202 euro, con un conseguente risparmio mensile di 81 Euro, annuo di 972 Euro e totale, per tutta la vita del mutuo, di 19.258 Euro. Questo risparmio è definitivo, sia che i tassi salgano sia che i tassi scendano, perché è stato abbassato lo spread rispetto al tasso di riferimento.
Il cliente Rossi ha 198.630 Euro di capitale residuo, una durata del mutuo di 28 anni e una percentuale finanziata del 79,50%. Lo spread originario era 1,80%, mentre quello nuovo è 1,09%. In questo caso la sua rata scende da 1.304 Euro a 1.214 Euro: 90 Euro di risparmio mensile, 1.080 Euro di risparmio annuo e 30.284 Euro di risparmio totale, anch’esso sempre definitivo, sia che i tassi salgano sia che i tassi scendano.
Per questi clienti, grazie alla flessibilità, non c’è solo la riduzione ma anche la possibilità, in caso volessero pagare di meno, come suggerisce il provvedimento Tremonti, di farlo da subito riducendo la rata e allungando quindi il mutuo.
Cosa succederà se un cliente deciderà di applicare il provvedimento Tremonti? Nel caso del cliente Verdi la rata attuale è di 1.283 Euro, mentre la rata ‘Tremonti’ è di 1.111 Euro. C’è quindi una riduzione di 172 Euro mensili che vengono accantonati su un conto a debito, capitalizzati e messi in coda. In questo caso il mutuo si allungherebbe di 5,3 anni, ma la rata sarebbe ridotta da 1.283 a 1.202 Euro. Pertanto, riducendo la rata, si riduce il debito.
Pagando 1.111 Euro, il debito che si accumula mensilmente non è di 172 Euro ma solo di 91 Euro, quindi il mutuo si allunga meno, esattamente di 2,7 anni al posto di 5,3. Il cliente Verdi smetterà dunque di pagare 2 anni e mezzo prima pagando 36.088 Euro in meno.
Per il cliente Rossi la rata scende invece da 1.304 Euro a 1.085 Euro e ogni mese si accumulano quindi 219 Euro di debiti che vanno messi in coda. Il cliente allungherebbe il suo mutuo di 13,6 anni grazie al nostro provvedimento che riduce la rata a 1.214 Euro e, essendo la rata di Tremonti di 1.085 Euro, si accantonerebbero mensilmente 129 Euro a tassi costanti e l’allungamento non sarebbe più di 13,6 anni ma di 6,8 anni, cioè la metà, spendendo in meno 88.298 Euro.