Nuova organizzazione interna e nuova direzione per uno dei brand italiani del lusso, Roberto Cavalli, che da il via in questo autunno al nuovo piano aziendale. Il marchio ha dovuto infatti affrontare momenti difficili a partire dal 2015 quando i suoi conti sono finiti in rosso ma si prepara tornare competitivo entro il 2018. Lo strumento attraverso cui pensa di raggiungere questo obiettivo è un nuovo piano aziendale.
Nuovo piano aziendale per Roberto Cavalli
Per raggiungere in questi anni un nuovo livello di produzione e per evitare le previsioni negative che gravano anche sul 2016 che potrebbe profilarsi come un nuovo anno di conti in rosso, dai vertici del gruppo sono state intraprese una serie di azioni che porteranno la Maison italiana a ridurre i costi in relazione ai ricavi, un proposito non sempre seguito in passato.
Il nuovo piano di organizzazione aziendale prevede quindi come prima misura un cambio nella direzione artistica, che non sarà più guidata da Dundas ma sarà riconfermata al team che la deteneva anni fa prima dell’entrata in gioco del nuovo fondo Clessidra. Oltre al cambio di direzione si prevede anche un piano di ristrutturazione che porterà alla riduzione del personale per un totale di 200 unità. Quanto a Dundas arrivato già alla terza collezione per la casa italiana lascia l’incarico in modo consensuale.
Il gruppo che ora consta di 672 persone perderà quindi una risorsa su tre e dovrà razionalizzare le risorse anche per quanto riguarda i punti vendita presenti sul territorio. Saranno infatti chiusi alcuni negozi o punti vendita, mentre tutte le sedi creative e produttive del gruppo saranno trasferite in provincia di Firenze dopo la chiusura del centro di Milano.
Per Roberto Cavalli si preannunciano quindi momenti difficili in vista del recupero sotto la guida del amministratore delegato Ferraris. Che tuttavia appare ottimista in merito alle possibilità di ripresa del gruppo nel triennio.