Gli azionisti di PepsiCo Incorporated potrebbe riuscire a guadagnare anche un interessante 49%, ma soltanto nel caso in cui l’ad Indra Nooyi dovesse rendere concreta la scissione del business delle bevande da quello degli snack: in pratica, si sta per realizzare uno smembramento molto simile a quello che ha visto coinvolta Kraft Foods. La conglomerata americana, leader mondiale proprio per quel che riguarda la commercializzazione di snack e seconda maggior produttrice di bevande, ha intenzione di non ripetere le performance finanziarie del 2010, quando il titolo perse quasi dieci punti percentuali. Tra l’altro, la compagnia di Purchase è riuscita a vaporizzare ben undici miliardi di euro del proprio valore di mercato in pochissimi mesi.
I frazionamenti aziendali stanno decisamente accelerando di questi tempi, dopo che la già citata Kraft si è comportata in questa maniera, senza dimenticare Tyco e McGraw-Hill, quest’ultima alle prese con la operazione del business dell’istruzione da quello dei rating economici. PepsiCo deve anche fronteggiare la concorrenza agguerrita di un rivale come Dr Pepper Snapple Group, capace di guadagnare il 52% negli ultimi tre anni, quindi si punta a rendere maggiormente proficui i vari business. Secondo gran parte degli analisti, l’azienda statunitense sta subendo la pressione dei mercati, visto che questi cicli economici vengono vissuti solamente quando si crea un impero finanziario e poi lo si suddivide in tante frazioni.
PepsiCo si è però difesa nel suo ultimo comunicato, precisando che la combinazione dei due portafogli, snack e bevande, andrà a creare un valore piuttosto significativo per tutti gli azionisti, in particolare attraverso delle specifiche sinergie e una accurata piattaforma di distribuzione. A tale scopo, sono già stati creati due nuovi gruppi che tenteranno di innovare i settori in questione: si tratta di Power of Obe e di Global Snacks Group, i quali verranno entrambi gestiti da John Compton, manager che è in azienda addirittura da ventotto anni.
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