Riciclaggio: sale il numero operazioni sospette ma diminuisce il valore

Secondo i dati raccolti nella relazione del ministero dell’Economia al Parlamento, è salito il numero delle operazioni sospette di riciclaggio segnalate, ma è calato il loro valore. 12.503 le segnalazioni trasmesse lo scorso anno che gli intermediari e i professionisti hanno trasferito all’Ufficio italiano cambi. I movimenti anomali rilevati sono stati 20.942, contro i 16.860 del 2006 (più 24%). È quindi sceso l’importo medio delle operazioni segnalate. Durante il 2007 sono state 11.724 le segnalazioni inviate dall’Uic agli organi investigativi, di cui 211 riferite a operazioni sospette di finanziare il terrorismo. Qual’è la percentuale dei casi che poi dopo un’accurata indagine vengono accertati? Su questo possiamo dire che diminuiscono le archiviazioni dei casi: sono state 941 (in calo rispetto alle 1.722 del 2006) quelle decise dall’Uic.


Il riciclaggio di denaro è l’azione di re-immettere profitti ottenuti con operazioni illecite o illegali all’interno del normale circuito monetario legale. L’incriminazione del riciclaggio costituisce uno strumento fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata. L’ipotesi criminosa del delitto di “Riciclaggio” è stata introdotta nel nostro Codice Penale con l’art.648 bis (1) fin dal 1978, allorquando, si individuarono quattro tipologie di reato presupposto: rapina aggravata, estorsione, sequestro di persona e traffico di stupefacenti. L’opera di prevenzione svolta nella lotta al riciclaggio del denaro di provenienza illecita è svolta dalla Direzione V del dipartimento del Tesoro. Il Comitato antiriciclaggio, composto da rappresentanti del MEF, della Banca d’ italia, dell’Ufficio italiano dei cambi e della Guardia di finanza a tutt’oggi ha emanato 96 pareri ai quali è stata data attuazione nell’ambito delle categorie interessate.

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