Il Tar del Lazio ha annullato, giovedi 29 maggio, la delibera con la quale il comune di Roma nel 2004 aveva istituito la sosta a pagamento nel quartiere Ostiense. La sentenza del Tribunale amministrativo accoglie il ricorso, presentato dal CODACONS e da un Comitato di cittadini residenti a Ostiense, contro le strisce blu. La delibera comunale (104 del 4 aprile 2004), secondo la sentenza del Tar, risulta illegittima perché non vi è motivata la riduzione delle aree di parcheggio gratuite a vantaggio di quelle a pagamento.
Una precedente sentenza della Cassazione definisce nulle le multe alle auto in sosta nei parcheggi tariffati se accanto non è presente anche un parcheggio gratuito. Solo in alcuni posti “urbanisticamente rilevanti” è possibile aggirare la norma e la zona oggetto della delibera non risulta esserlo. L’atto emanato dal Tar ha efficacia immediata su tutto il territorio romano, poiché la delibera annullata citava tutte le strade di Roma.
Soddisfatti il Sindaco Allemanno e l’assessore alla mobilità Marchi che hanno annunciato di non voler far ricorso al Consiglio di Stato e hanno deliberato il blocco immediato dei parcometri. I due, all’opposizione al momento dell’emanazione della delibera 104, avevano sempre espresso il loro dissenso alle strisce blu, denunciandone il carattere vessatorio nei confronti dei cittadini. I giudici del Tar hanno bocciato la richiesta del CODACONS di restituire le somme pagate per le multe. L’associazione dei consumatori ha, però, deciso di avviare una class-action per il rimborso dei soldi versati.
All’azione collettiva posso prendere parte tutti coloro che sono stati multati, dopo il 2004, per aver sostato nelle strisce blu. Per fa fronte alla sentenza del Tar, il comune di Roma ha annunciato di voler varare, in tempi brevi, nuove regole, in collaborazione con il CODACONS, per disciplinare i parcheggi. L’intenzione è quella di prevedere strisce blu solo in luoghi di grande afflusso come teatri e cinema. La sentenza del tribunale rappresenterà un importante precedente per i ricorsi contro le multe nelle altre città italiane.