Venerdì prossimo, 23 ottobre 2009, l’Italia dei trasporti si ferma. Cub, SdL e Confederazione Cobas hanno infatti proclamato uno sciopero generale di tutti i lavoratori pubblici, con la conseguenza che, nel rispetto delle fasce di garanzia, la giornata di venerdì prossimo sarà difficile per chi deve prendere i mezzi pubblici ma anche l’aereo ed il treno. La mobilitazione delle organizzazioni di base, che sfocerà venerdì prossimo in una grande manifestazione a Roma, è stata messa a punto in risposta ai licenziamenti in corso, a partire dalle espulsioni di massa dei lavoratori precari; ma vengono contestati anche i tagli alla scuola pubblica e gli attacchi al contratto nazionale con l’ipotesi, tra l’altro, di gabbie salariali. Con lo sciopero generale a livello nazionale si chiede altresì l’adeguamento dei salari e delle pensioni al costo reale della vita unitamente all’introduzione per tutti di un reddito minimo garantito.
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