Lo scudo fiscale recentemente approvato dal Governo italiano rischia da un lato di far bene alle casse erariali, ma dall’altro potrebbe mettere letteralmente a soqquadro il sistema bancario di San Marino. In base agli ultimi dati a disposizione, infatti, i deflussi dalla Repubblica di San Marino, alla data dello scorso 10 novembre 2009, hanno sfiorato il miliardo di euro, e sembrano destinati ad aumentare, e non di poco, da qui fino alla metà del prossimo mese di dicembre. E allora, per San Marino c’è il rischio di un crac? Ebbene, tra timori e smentite, Gabriele Gatti, segretario alle Finanze del governo di San Marino, ha dichiarato all’Agenzia Adnkronos che non esiste per la Repubblica il rischio di un crac sia perché le banche di San Marino sono ben capitalizzate, sia perché sulla Repubblica non pesa un debito pubblico. L’intervento di Gatti mira, tra l’altro, a smentire l’ipotesi di crac avanzata dal “Corriere della Sera”, ma di certo San Marino si trova comunque in questo momento a gestire una situazione alquanto difficile. E tutto per colpa del “nostro” scudo fiscale.