La favola è già terminata: non si è fatto in tempo a parlare dei possibili vantaggi della partnership tra Volkswagen e Suzuki che la stessa compagnia giapponese ha già deciso di interrompere i contatti in questione, preferendo acquisire da Fiat spa i propri nuovi motori. Il colosso tedesco è ovviamente montato su tutte le furie e ha reso noto che verranno date diverse settimane agli ormai ex partner per rimediare alle infrazioni commesse. Da Wolfsburg è giunto un ordine ben preciso e perentorio, ma rimane comunque la disponibilità a discutere la vicenda.
Non si tratta comunque di un fulmine a ciel sereno, anche perché la stessa Suzuki aveva deciso a giugno di fare affidamento sui motori italiani per le vetture costruite in territorio ungherese. La multinazionale teutonica avrebbe preferito un’alleanza operativa, considerando i nipponici come una compagnia associata, mentre ora andranno in fumo tutti i progetti che sono stati prospettati per quel che concerne il mercato indiano, la seconda economia maggiormente in crescita all’interno del continente asiatico. Ora sarà necessario stemperare tutta questa tensione prima di ricominciare a focalizzarsi su business e affari. Riuscirà Volkswagen ha superare ugualmente Toyota e General Motors nel giro dei prossimi anni? Le vendite sono sempre le stesse, molto probabilmente si andrà alla ricerca di una nuova partnership, ma dovranno cambiare gli atteggiamenti.
In effetti, i vertici aziendali di Suzuki sono rimasti indispettiti dalla considerazione che si aveva di loro, ritenendo ingiusto e ingiustificato che una collaborazione così strategica dal punto di vista commerciale fosse posta su due livelli diversi. In realtà, i giapponesi rappresentano un investimento molto appetibile, ma sono alla ricerca di un contatto alla pari. La macchina del popolo non ha alcuna intenzione di vendere o far decrescere la propria partecipazione (la quale ammonta al 20%), dunque si prospetta un futuro piuttosto bizzarro con le due multinazionali che saranno praticamente separate in casa.