Il futuro delle auto – autonome e non – è l’assistenza alla guida che migliora la sicurezza stradale. Lo sa bene Mobileye, azienda israeliana leader nel settore della tecnologia automotive avanzata, che ha sviluppato un sistema anticollisione innovativo.
Il management della Mobileye, questa mattina, ha tenuto una presentazione su questa tecnologia a investitori, autorità e imprenditori riuniti presso la sede romana dello Studio Tonucci&Partners.
Al centro dell’incontro dal titolo “Dai sistemi di assistenza alla guida, ai veicoli a guida autonoma: la tecnologia Mobileye”, i risultati economici e le prospettive di business in Italia e all’estero dell’azienda israeliana.
La riunione, organizzata da Barbara Pontecorvo e presieduta da Alessandro Varrenti, soci dello Studio, ha consentito a Mobileye di far conoscere più da vicino e nei dettagli il dispositivo di sicurezza che ha progettato e brevettato per ogni tipo di auto, da quelle più intelligenti e più sicure a quelle non di ultima generazione.
Mobileye è leader nello sviluppo di tecnologie quali “computer vision and machine learning, data analysis, localization and mapping technologies” per Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida (ADAS) e Soluzioni di Guida Autonoma. L’80% dei costruttori automobilistici impiegano già la tecnologia Mobileye a bordo dei propri veicoli.
“Mobileye – ha affermato l’avv. Alessandro Varrenti – , è andata in Borsa nel 2014 e attualmente è di proprietà del fondo USA Intel, avendola rilevata dal fondo originario di venture capital che l’aveva lanciata, per 15.3 miliardi di dollari. Questo incontro ha l’obiettivo di far conoscere l’azienda israeliana e la sua tecnologia presso i nostri clienti italiani”.
“Lo studio Tonucci&Partners – ha proseguito – è sempre attivo quando si tratta di dare supporto agli amici di Mobileye o alle imprese italiane, in quanto noi abbiamo capacità ed esperienza diversa da altri, come abbiamo sempre dimostrato”.
In merito ai rapporti commerciali tra Israele e Italia l’avv. Varrenti, Head of international operations dello Studio legale romano, ha precisato: “Negli ultimi 10 anni l’interscambio tra Italia e Israele è cresciuto del 4% ogni 12 mesi”, aggiungendo che “Israele segue solo Stati Uniti e Cina per numero di aziende quotate al Nasdaq, è il primo Paese al mondo per numero di startup per abitante, il secondo per investimenti di capitale di rischio pro capite e il terzo Paese al mondo per capacità innovativa. Israele investe quasi il 5% del Pil in ricerca e sviluppo”.
Dopo il saluto di benvenuto del managing partner dello Studio Mario Tonucci, è toccato al Direttore della divisione vendite di Mobileye, Raz Peleg, raccontare, con il supporto di video e grafici, le caratteristiche tecniche del dispositivo e di come l’azienda negli anni ha visto aumentare le richieste, sia in Israele che all’estero.
“La missione di Mobileye è migliorare la vita delle persone attraverso l’innovazione” ha detto Peleg, spiegando come grazie al sistema ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) il dispositivo israeliano riesce a prevedere, e quindi evitare, fino al 90% delle collisioni.
Il sistema Mobileye non solo avvisa il conducente di una possibile collisione con un altro mezzo, o con pedoni e ciclisti, ma effettua anche un monitoraggio della distanza di sicurezza e delle linee di carreggiata, riconosce i segnali stradali e i cartelli dei limiti di velocità e avvisa nel caso in cui il conducente supera il limite di velocità.
“Il segreto del nostro dispositivo – ha sottolineato Peleg – è la telecamera intelligente montata sul parabrezza che rileva una serie di dati, come densità del traffico, condizioni meteorologiche ed altro, che riducono di molto il rischio di incidenti”.