Il mercato italiano delle automobili continua a perdere colpi anche durante tutto maggio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti registra, infatti, un brusco calo delle immatricolazioni. Nel mese di maggio sono state immatricolate 204.607 autovetture, il 17,6 per cento in meno rispetto al maggio del 2007 dove le immatricolazioni furono 248.194. Aumentano, nel contempo, gli acquisti dell’usato: a maggio risultano 435.038 trasferimenti di proprietà di vetture usate, che rappresentano il 68 per cento delle vendite totali.
Da gennaio 2008 il settore delle automobili ha subìto, in Italia, un calo del 10 per cento. Scarsa anche l’affluenza dei visitatori ai concessionari che segnalano un calo delle visite dell’89 per cento.
Influiscono negativamente sulla domanda la crisi economica che sta colpendo il Paese, il caro-benzina e gli incentivi, che secondo gli esperti, risultano poco efficaci.
Il meccanismo degli incentivi, così come é oggi strutturato – ha commentato Salvatore Pistola, presidente dell’Unrae – non appare più del tutto adeguato al ruolo di stimolo alla domanda ed alla sostituzione della parte più vetusta del parco circolante. Il quadro potrebbe rivitalizzarsi con una immediata misura di ampliamento degli ecoincentivi alle vetture Euro 2 del biennio 1997/1998, che sono circa 4 milioni.
Fiat Group scende a maggio nelle vendite del 12,6 per cento, con 66.827 unità contro le 76.463 di maggio 2007. Cala anche quota mercato: 32,67% contro 33,6% di aprile. Tra le auto del marchio fiat la più venduta rimane anche a maggio la Grande Punto con più di 15 mila esemplare venduti. Seguono la Panda, con oltre 13 mila vendite e la 500 con 9 mila. Anche il marchio Alfa Romeo registra un calo nelle vendite del 22,6% a 6.231 auto targate.
Secondo l’Associazione Nazionale Filiera Automobilistica (Anfia), il tonfo delle immatricolazioni a maggio fa prevedere un primo semestre in flessione a due cifre.