Il destino sta accomunando in ogni occasione Visa Incorporated e Mastercard: come è noto, si tratta di due delle principali compagnie attive nel campo delle carte di credito, le quali sono state entrambe citate in giudizio per un “price fixing”. In pratica, i due colossi statunitensi si sarebbero resi protagonisti di una vera e propria soppressione della concorrenza per quel che concerne gli operatori Atm, così come ha denunciato un gruppo commerciale. Per l’appunto, quest’ultimo ha accusato le società in questione di violazioni della legislazione Antitrust, a causa di evidenti restrizioni imposte ad operatori indipendenti; inoltre, i prezzi adottati da Visa e Mastercard per l’utilizzo di network alternativi (ad esempio Star, Shazam Incorporated e TransFund) erano fin troppo variabili.
Le tariffe, poi, erano praticamente immodificabili, con la clientela che non aveva alcuna scelta da questo punto di vista. Soltanto lo scorso anno, le due società hanno totalizzato sanzioni per almeno 547 miliardi di dollari (il dato si riferisce esclusivamente agli Stati Uniti), nonostante le nuove norme imposte dalla Federal Reserve in merito alle commissioni per tali tipi di acquisti. Il gruppo di cui si parlava in precedenza è il National Atm Council (la sede ufficiale si trova a Jacksonvile, in Florida), il quale si è avvalso della collaborazione di altri tredici operatori presenti in ben nove stati federali diversi. Per il momento non è giunto alcun tipo di commento dalle parti coinvolte.
Un’altra accusa ben precisa che è stata lanciata in questo caso riguarda il fatto che la maggior parte delle transazioni che si effettuano presso gli Atm recano il brand di Visa o di Mastercard: l’accesso ai due circuiti è obbligato, mentre gli operatori indipendenti vengano sponsorizzati da una istituzione finanziaria. Il caso verrà ora discusso presso la Corte Distrettuale di Columbia: intanto, l’andamento di Visa e Mastercard è stato contrastante a Wall Street, con la prima che ha guadagnato lo 0,7% e la seconda in calo di mezzo punto percentuale.
1 commento su “Visa e Mastercard citate in giudizio per price fixing”