La Volkswagen, casa tedesca automobilistica, e Sanyo Electric, società giapponese di elettronica, hanno avviato una collaborazione per sviluppare una nuova batteria al litio, che potrà essere utilizzata nelle auto ibride ed elettriche. I risultati dovrebbero essere tangibili entro il 2012, quando la nuova batteria sarà uno dei componenti delle auto Volkswagen. Una collaborazione simile è stata avviata anche da Nissan e Nec, altro colosso dell’elettronica, con l’obiettivo di sviluppare una batteria in grado di soddisfare i bisogni delle auto elettriche, ed ibride, con più autonomia e soprattutto meno inquinante.
Le batterie prodotte attualmente da Sanyo ed installate sulle prossime auto ibride targate Volkswagen sono invece di nichel ed idrogeno e sono considerate meno eco-compatibili di quelle al litio. Volkswagen è un po’ in ritardo rispetto ad altre case automobilistiche nello sviluppo di auto ibride ed elettriche e non ne hanno neanche una in listino. Secondo indiscrezioni il primo modello dovrebbe uscire nel 2009 e potrebbe essere una Golf od una Polo, anche se il progetto è quello di proporre una versione ibrida di tutti i modelli di auto.
Le batterie al litio che svilupperanno Sanyo e la casa automobilistica tedesca non solo saranno meno inquinanti ma anche meno “ingrombanti”: più piccole e leggere, consentiranno una riduzione di peso di circa 200-300 chilogrammi.
Il mercato delle auto ibride, ancora poco presenti nel mercato, è considerato un settore con notevoli possibilità di espansione e chi più chi meno sta investendo per entrarvi da protagonista. Le batterie al litio fino a qualche anno fa non consentivano velocità di ricarica in sicurezza (le auto ibride si ricaricano quando si decelera), ma negli ultimi anni si sono fatti incredibili progressi in questo campo: è stata aumentata la loro capacità di produrre energia e sono stati eliminati alcuni componenti pericolosi e molto costosi (cobalto). Nei nostri cellulari e nei nostri notebook sono presenti ormai da tempo, ma risultano ancora essere troppo poco potenti e troppo delicate per essere installate su auto ibride.
Una delle prime case automobilistiche a credere nelle batterie al litio per le auto ibride è stata la Toyota, con la collaborazione di Nec, e poi di Panasonic, seguita da Mitsubishi e Nissan. Mentre in Europa le prime a muoversi sono state le inglesi.
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