Warner Music Group Corporation, società discografica statunitense che rappresenta una delle quattro principali etichette musicali del mercato mondiale, ha annunciato che provvederà a rimuovere tutti i suoi video e le sue canzoni dal sito YouTube di Google Inc., a seguito delle fallite rinegoziazioni di ieri relative ai diritti d’autore. Centinaia di migliaia di videoclip degli artisti musicali più importanti , come anche tutti i contenuti riguardanti la divisione pubblicitaria della Warner, verranno rimossi, come ha fatto sapere la società in un comunicato stampa. Secondo un accordo del settembre 2006, la compagnia musicale di New York incassa delle entrate dalle pubblicità e da altri pagamenti per le royalties.
Will Tanous, portavoce della Warner, ha così commentato la notizia:
Molto semplicemente, non possiamo accettare i termini che hanno portato alla rottura delle trattative e allo stesso tempo compensare artisti, autori, etichette e pubblicitari per il valore che essi forniscono.
C’è anche da dire che Warner Music fa anche molto affidamento sui suoi redditi derivanti dalla musica digitale per fronteggiare la concorrenza della pirateria online e il rallentamento della domanda di cd. La crescita delle vendite di musica digitale ha però subito un calo di 28 punti percentuali durante quest’anno: un dato preoccupante, se confrontato con le crescite registrate nel 2006 (+65%) e 2007 (+45%).
Inoltre, altre importanti società musicali, come Universal Music Group (unità di Vivendi SA), Sony BMG Music Entertainment ed EMI Group Ltd., hanno avviato le fasi delle trattative di rinegoziazione con YouTube. Durante le contrattazioni di ieri al New York Stock Exchange, il titolo della Warner Music ha perso ben 2 punti percentuali, chiudendo a quota 3,06 dollari: il declino totale del 2008 per la società ha così raggiunto il 50% rispetto a un anno fa. Non è molto migliore la situazione per Google: il titolo è sceso di 11 centesimi, chiudendo a quota 310,17 dollari ed accentuando anche in questo caso il calo totale del 2008.
Come il più classico dei divorzi, la separazione porterebbe perdite e svantaggi per tutti.