Si chiude un capitolo importante dell’economia mondiale e sarà curioso scoprire come reagiranno davvero i mercati internazionali. Yahoo cessa di esistere passando a Verizon e diventando Altaba. E questo comporterà ovviamente anche forti cambiamenti all’interno della struttura dirigenziale.
E’ già stato reso noto che una volta completato il processo di sessione delle attività internet a Verizon Communications l’amministratore delegato Marissa Mayer lascerà il suo posto. L’acquisto era stato già concordato lo scorso luglio: siti, applicazioni mobili, posta elettronica verranno ceduti per circa 5 miliardi di dollari. Vi sono ancora delle cose da finalizzare però, soprattutto dopo gli attacchi da parte degli ultimi hacker ai sistemi di Yahoo.
A rimanere fuori da questo accordo persistono Alibaba Group e Yahoo Japan con le loro azioni. Questo porterà Altaba a divenire una compagnia di investimenti in piena regola con un consiglio di amministrazione di 5 membri: Tor Braham, Eric Brandt, Catherine Friedman, Thomas McInerney e Jeffrey Smith. Ma come è giunto un colosso come Yahoo ad una caduta così rovinosa? La colpa è da attribuire a scelte sbagliate: prima di tutto quella di rifiutare, quasi 20 anni orsono, all’acquisizione del brevetto del pagerank di Google. E’ è stato lui che ha cambiato la storia di internet. Ed allo stesso modo la sua cessione nel 2008 a Microsoft per l’incredibile cifra di 44 miliardi di dollari.
Due grandi scivoloni, al top delle sue possibilità e quando la crisi è iniziata, che hanno portato Yahoo sull’orlo del baratro in cui si trova ora. E sarà curioso vedere come il mercato si comporterà su questi titoli.