Il colosso americano dei chip per la telefonia cellulare Texas Instruments ha archiviato il primo trimestre del 2009 con utili e ricavi in forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma comunque oltre le attese degli analisti di Wall Street. Nel periodo, la società ha accusato in pieno il crollo della domanda settoriale, ma nel breve termine s’intravedono i primi segnali di stabilizzazione ed una incoraggiante tendenza degli ordinativi. Nel dettaglio, Texas Instruments ha chiuso il primo quarto del 2009 con un utile netto in calo del 97% a $ 17 milioni anche per effetto dei costi legati alla ristrutturazione aziendale ed alla riduzione del personale; allo stesso modo, i ricavi sono scesi nel periodo del 36% a $ 2,09 miliardi, ma si sono attestati oltre i $ 1,9 miliardi pronosticati in media dagli analisti. Incoraggiante è altresì l’outlook per il trimestre corrente: per il secondo quarto del 2009, infatti, la società prevede di riportare un fatturato di $ 1,95-2,40 miliardi rispetto ad una stima degli analisti di $ 1,97 miliardi; l’utile per azione è invece atteso nell’intervallo dei $ 0,01-0,15 rispetto ad un consenso posizionato a $ 0,04 per azione.