Spin off Telecom entro la fine dell’anno?

 Telecom Italia dovrebbe dar seguito a uno spin off entro la fine dell’anno. Stando a quanto spiegato dal presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, da una parte vi sarà l’Opac con la rete d’accesso, e dall’altra TiServiceCo, con tutto il rimanente business. Vediamo dunque quali sono state le principali considerazioni formulate dal top manager di Telecom dinanzi al Senato.

Tobin tax sui derivati rinviata a settembre 2013

 Arriva dal cosiddetto “decreto del fare” del governo Letta una boccata d’ossigeno per gli operatori finanziari. Banche, Sim, Sgr e semplici trader privati possono sorridere per il rinvio della Tobin tax sui derivati al 1° settembre 2013. In precedenza l’entrata in vigore della tassa sulle transazioni riguardanti i derivati era stata fissata al 1° luglio 2013. Dunque, due mesi di slittamento che per l’Erario non rappresentano affatto un problema, visto che il gettito fiscale era stato stimato intorno a una cifra pari a 17 milioni di euro.

Ansaldo Sts ottiene nuove commesse

 Ansaldo Sts ottiene nuove commesse in Algeria e in Francia. Il consorzio italiano costituito da Condotte d’Acqua e Rizzani de Eccher ha infatti affidato alla società del gruppo Finmeccanica le opere di progettazione, installazione e messa in servizio dei sistemi di segnalamento ERTMS per la nuova linea di 130 km che collega le città algerine di Oued Tlelat e Tlemcen. La commessa ha un valore di 40 milioni di euro e una durata pari a 2 anni e mezzo.

Su quali small & mid cap europee investire nel 2013 secondo Citi

 Gli esperti della banca d’affari americana Citigroup hanno selezionato 10 titoli di società europee a piccola e media capitalizzazione, che da inizio anno hanno registrato una performance media del 9% e che al momento vengono scambiate a 14,3 volte gli utili stimati nei prossimi 12 mesi. Rispetto alla media a 15 anni queste azioni di small & mid cap trattano con un premio di appena il 5%. Citi sottolinea che le valutazioni correnti potrebbero sembrare già piuttosto elevate, ma gli specialisti dell’istituto di credito statunitense intravedono ancora potenziali margini di upside.

Piazza Affari ecco i crolli più violenti di sempre

 Il recente tonfo di Saipem, che ha perso più del 29% in una sola seduta di borsa, porta gli investitori più longevi a ricordare simili sell-off avvenuti anche negli anni passati. Tuttavia, per visualizzare i crolli più violenti della storia della Borsa Italiana non serve necessariamente andare troppo indietro col tempo. Non a caso a Piazza Affari il tonfo più pesante è quello registrato dal titolo Eukedos (ticker: EUK), forse sconosciuto a molti investitori, che il 14 giugno del 2012 perse l’85% in una sola seduta di borsa.

Eni previsioni produzione

 Gli analisti di Credit Suisse stanno riducendo il target eps su Eni, con contestuale abbassamento del target price sui titoli azionari da 21,5 a 21 euro. Alla base delle nuove osservazioni vi è l’evidenza che le difficoltà del gruppo in Algeria (dove Eni ha tre progetti in fase di start-up quest’anno: El Merk, MLE e CAFC, che contano per il 3 per cento della produzione prevista per il 2014) possano andare a inficiare i percorsi di crescita nei ritmi precedentemente auspicati.

Come investire sui bond se i tassi tornano a salire

 La preoccupazione maggiore per gli investitori nella seconda parte del 2013 sarà senza alcun dubbio la possibilità di rivedere i tassi di interesse a lungo termine risalire la china dopo anni di declino. Un assaggio è avvenuto già tra fine maggio e metà giugno, con i mercati in balìa della volatilità non appena è avvenuto un primo movimento rialzista dei tassi degno di nota. Si teme che la Fed possa fare un passo indietro sul piano di quantitative easing già dopo l’estate.

Banco Popolare ha bisogno di 1,3 miliardi secondo Mediobanca

 Le banche italiane hano fatto passi da gigante negli ultimi due anni, potenziando i cuscinetti di liquidità anti-shock e i requisiti patrimoniali per avvicinarsi nel migliore dei modi a Basilea 3. Tuttavia, le dolorose ristrutturazioni societarie e la congiuntura sfavorevole continuano ad avere ripercussioni negative sulla redditività e il capitale di alcuni importanti istituti di credito. Tra questi c’è anche Banco Popolare, che stamattina ha subito il declassamento da parte di Mediobanca. A Piazza Affari, però, il titolo Banco Popolare è in rialzo dello 0,92% a 0,989 euro.

Aumento capitale RCS garantito per 389 milioni

RCS MediaGroup S.p.A. ha comunicato che sono pervenute alla società nuove lettere da parte dei soci aderenti al patto di sindacato, inerenti gli impegni di sottoscrizione delle azioni ordinarie. La nota  fa così seguito al comunicato stampa del 14 giugno scorso in merito all’aumento di capitale da tempo sul tavolo del top management del gruppo editoriale. Vediamo allora quali sono le novità maturate nel corso delle ultime ore.

Quali sono i mercati emergenti più a rischio nel 2013

 L’andamento dei mercati emergenti nei primi cinque mesi e mezzo dell’anno è stato piuttosto deludente. Ci si aspettava di più soprattutto dai BRIC, ovvero Brasile, Russia, India e Cina, le grandi potenze economiche emergenti nel panorama del commercio internazionale. Il rallentamento delle economie occidentali e l’incertezza sulle strategie di politica monetaria della Fed hanno favorito la frenata di molti paesi emergenti, che hanno sperimentato un forte rallentamento della crescita. Molti paesi hanno rafforzato le misure anti-shock, in particolare le riserve valutarie, ma i rischi di crolli sono reali.

Nuovo assetto societario Rcs

 Continuiamo a focalizzarci su quanto accade all’interno della compagine societaria di Rcs. Il gruppo editoriale, come vi abbiamo riportato negli ultimi giorni, è infatti in piena operazione di riassetto, e molto potrebbe cambiare, soprattutto per quanto attiene gli altri soci che non fanno parte del patto con lock – up, e i soci fuori dal patto di sindacato che controlla la società.

Investitori pessimisti sull’oro nel 2013

 Dopo il clamoroso scivolone dei prezzi a metà aprile scorso, conviene investire in oro nel 2013? A quanto pare no secondo gli analisti finanziari del settore aurifero, che per la prima volta da inizio mese hanno visto crescere la loro quota di pessimisti mentre non si placa il trend di deflussi dagli Etp sull’oro fisico (vedi anche come investire in oro fisico). E’ la 17-esima settimana consecutiva che il patrimonio gestito con gli Etf viene decurtato, in scia anche al taglio delle importazioni da parte dell’India.

Saipem rivede stime 2013

 Saipem ha rivisto nuovamente le stime sul 2013, annunciando – a Borsa chiusa – un ulteriore taglio dell’Ebita, che arriverà ad essere compreso tra i 650 e i 750 milioni di euro, con perdita sul risultato netto che dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 – 350 milioni di euro. A suscitare il recente profit warning, afferma una nota societaria, sarebbe l’evoluzione negativa delle relazioni con la Sonatrach, in Algeria.

Debito pubblico italiano nuovo record a 2.041 miliardi

 Non si ferma la corsa del debito pubblico italiano, che ad aprile ha aggiornato un nuovo record assoluto a 2.041,3 miliardi di euro. L’unica illusione di una possibile inversione del trend era avvenuta a febbraio, quando il debito delle amministrazioni pubbliche era sceso di cinque miliardi rispetto al mese precedente. A marzo era avvenuta una risalita a 2.034 miliardi di euro e ad aprile c’è stato un nuovo massimo storico con un incremento di 6,5 miliardi su base mensile. Da inizio anno il debito pubblico non è mai stato inferiore ai 2mila miliardi di euro.