La discesa dello spread a 250 punti e il clima di euforia sui mercati azionari globali sta favorendo il settore bancario italiano, che sta provando a rialzare la testa nonostante la difficile congiuntura e la bassa redditività. Le due big del credito in Italia, ovvero Unicredit e Intesa Sanpaolo, sono finite nel mirino degli analisti finanziari di Mediobanca Securities, che hanno passato ai raggi X la capacità di generare reddito delle due banche. Complessivamente il broker preferisce Unicredit a Intesa Sanpaolo, ma sono stati aumentati i target price su entrambi i titoli.
Stm brilla in borsa grazie a Jp Morgan
La nuova ottava sul mercato azionario italiano è caratterizzata dallo stacco di numerosi dividendi sul paniere principale FTSE MIB. Tuttavia, non mancano storie interessanti come STMicroelectronics, che sveetta sul listino milanese con un rialzo provvisorio del 3,41% a 7,575 euro. Le azioni del gruppo italo-francese dei chip hanno raggiunto finora un top di giornata a 7,635 euro, che corrisponde al livello più alto registrato negli ultimi due anni. A dare la spinta al titolo Stm in borsa è l’avvio della copertura sull’azione da parte di Jp Morgan.
Facebook flop in borsa a un anno dall’Ipo
A un anno dalla quotazione di Facebook in borsa, il bilancio per il social network non è affatto entusiasmante. Quella che era stata indicata come l’Ipo del secolo, la più attesa da investitori e analisti finanziari di tutto il mondo è stata finora un vero e proprio flop. Il titolo ha perso quasi un terzo del suo valore di borsa: collocato a 38 dollari, oggi ne vale solo 26 (la chiusura di venerdì indicava un prezzo di 26,25 dollari). A inizio settembre 2012 il titolo toccava il record negativo di 17,55 dollari.
Turchia rating non è più “junk” secondo Moody’s
Continua l’ascesa della Turchia nella scala di valutazione del merito di credito delle principali agennzie di rating. Dopo aver ottenuto la promozione di Fitch lo scorso novembre 2012 a BBB-, arriva un nuovo upgrade che porta il rating di Ankara a “investment grade”. Infatti, Moody’s ha deciso di alzare il giudizio sul rating sovrano della Turchia a “Baa3” con outlook “stabile”. E’ lo stesso rating della Spagna, che però ha un outlook negativo. E’ la prima promozione ricevuta da Moody’s negli ultimi 20 anni, che toglie il paese dalla categoria “junk” (spazzatura).
Mercato auto in ripresa in Europa
Torna a crescere il mercato auto del vecchio Continente. Ad aprile, dopo 18 cali mensili consecutivi, il comparto ha infatti conseguito un incremento di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con 1.081.307 immatricolazioni. Continua invece a franare il mercato italiano delle quattro ruote, con un decremento del 10 per cento a quota 116.209 unità.
Impregilo nuova commessa nel Qatar
Impregilo ottiene una nuova maxi commessa nel Qatar. La società si è infatti aggiudicata la partecipazione all’interno di una gara promossa dalla Qatar Railways Company, e finalizzata alla progettazione e alla realizzazione della Red Line North Underground di Doha. L’opera ha un valore totale di contratto di 8,4 miliardi di Qatar Rial, equivalenti – al cambio attuale – a 1,7 euro.
10 titoli per guadagnare in borsa consigliati da Morgan Stanley
In una fase particolarmente favorevole per le borse mondiali, soprattutto per Wall Street che è su livelli record, gli specialisti di Morgan Stanley consigliano agli investitori di puntare su 10 titoli azionari che dovrebbero consentire di guadagnare in borsa lungo un trend sostenibile nel medio periodo. Secondo la banca d’affari statunitense, questi titoli presentano alcune caratteristiche fondamentali per mantenere un certo appeal in borsa anche nelle fasi di correzione dei mercati. Morgan Stanley sottolinea la loro solidità nei fondamentali, l’alto rendimento della cedola e la capacità di generare cash flow.
Sede legale Fiat rimane in Italia
La sede legale di Fiat rimane in Italia. Almeno per il momento e almeno stando a quanto affermato dal Lingotto all’interno di un comunicato nel quale si precisa che il trasferimento del quartier generale “non è all’ordine del giorno”. Ai media internazionali la compagnia torinese sembra così replicare in maniera netta a quanto affermato da Bloomberg che, a titolo di indiscrezione, aveva ipotizzato un simile passaggio di consegne tra il suolo tricolore e quello nordamericano.
Saras sottovalutata in borsa secondo Nomura
Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con risultati non particolarmente brillanti per il gruppo petrolifero Saras, controllato dalla famiglia Moratti. Lo fa notare anche Ubs, che si aspettava un utile netto e un ebitda più alto. La banca d’affari elvetica, che ha confermato il giudizio “neutral” e il target price a 0,95 euro, si aspetta ancora risultati deludenti dal fronte della raffinazione e l’impossibilità di rivedere margini brillanti come accaduto lo scorso anno. La stime sull’eps 2013 è ora negativa per un centesimo e due centesimi per il prossimo anno.
Moody’s boccia Bpm a “junk” dopo stop alla spa
La decisione di congelare il processo di trasformazione da banca popolare a società per azioni continua a pesare sull’andamento in borsa del titolo Banca Popolare di Milano, che anche stamattina risulta il peggiore sul listino azionario milanese FTSE MIB con un calo del 3,06% a 0,444 euro. A favorire il proseguimento del ribasso è stata anche la scure calata da Moody’s, che ha deciso di portare il rating al livello “junk” (spazzatura). L’agenzia di rating ha diminuito il giudizio sul merito di credito di Bpm a “Ba3”.
Trimestrale Geox con fatturato in calo
Geox ha chiuso il primo trimestre del nuovo anno con risultati in calo. A penalizzare l’andamento dei conti societari, è stata la difficile con giuntura macro dei Paesi mediterranei, soprattutto di Italia e Spagna, che rappresentano il core business della società. Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche della trimestrale della società di Mario Moretti Polegato, e quali sono le prerogative per il futuro del bilancio del 2013.
Recordati aggiorna massimi storici a Piazza Affari
Il titolo Recordati non finisce mai di stupire. A Piazza Affari le azioni della società farmaceutica continuano a salire incessantemente e anche ieri hanno aggiornato i massimi storici. Spinto anche da buoni volumi di scambio, il titolo Recordati (ticker: “REC”) ha toccato un nuovo record assoluto a 8,195 euro portando la performance a dodici mesi sopra il 65%. A dare slancio al titolo in borsa ci hanno pensato i conti trimestrali superiori alle attese, ma anche il miglioramento della guidance 2013 e il lancio del piano di buyback.
Mediaset prima trimestrale 2013 migliore delle attese
Mediaset ha archiviato il bilancio d’esercizio relativo al primo trimestre del 2013 con risultati superiori alle stime del mercato, grazie soprattutto a un’attenta politica di contenimento dei costi in un contesto economico particolarmente sfavorevole per il settore dei media. Il gruppo televisivo di Cologno Monzese ha registrato un giro d’affari di 831,6 milioni di euro, in calo del 14,6% rispetto a dodici mesi prima. L’ebitda è sceso del 13,5% a 321,5 milioni di euro, mentre l’ebit è cresciuto del 38,7% a 53,4 milioni di euro.
Tod’s trimestrale con ricavi in lieve calo
Tod’s ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi in lieve flessione a 253,5 milioni di euro, -3,7 punti percentuali in meno rispetto al primo trimestre 2012, e leggermente sotto le attese degli analisti, pari a 257 milioni di euro. A penalizzare il giro d’affari societario è stata l’Italia, dove il fatturato è calato del 26,7 per cento, compensato dall’incremento del 55,4 per cento in Cina e del 31 per cento delle Americhe, a conferma della maggiore peculiarità di tali mercati per il bilancio dell’azienda.