Telecom Italia avvia contatti preliminari con H3G

 Dietro sollecitazione della Consob, Telecom Italia ha ammesso di aver avviato contatti preliminari con il gruppo cinese Hutchinson Whampoa per valutare la possibilità di un’integrazione con 3Italia, quarto operatore delle tlc nella penisola. Già sul finire della scorsa settimana, erano circolate insistentemente rumors che volevano per Telecom Italia possibile fusione con 3Italia. Le voci su questo potenziale merger avevano fatto rimbalzare con decisione il titolo in borsa, dopo che per Telecom Italia quotazione torna ai livelli del 1998 poco sopra 0,53 euro.

Decreto pagamento debiti PA

 Con il nuovo decreto che disciplina i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, le imprese italiane potranno finalmente sperare di ottenere, in tempi ragionevoli, quanto vantato nei confronti delle amministrazioni centrali e periferiche. Eppure, la restituzione dei debiti potrebbe non essere così istantanea come si auspicava: vediamo infatti in che modo lo Stato ha in mente di attivare la copertura utile per rimborsare i propri debiti.

Gucci offre salvataggio Richard Ginori

 Sorprendendo parte degli analisti finanziari, Gucci ha presentato una proposta irrevocabile di acquisto di Richard Ginori 1735. Un’offerta che potrebbe salvare la società (le cui carte sono sulle scrivanie del Tribunale di Firenze, che ha incarico la procedura di fallimento di una delle aziende più storiche d’Italia). Ma in cosa si è concretizzata l’offerta di Gucci per salvare una delle altre eccellenze del made in Italy nel mondo?

Italia rapporto deficit/pil al 2,9% nel 2012

 Nonostante la prolungata recessione, la disoccupazione record, il crollo dei consumi e la crisi del mattone, in Italia c’è da segnalare anche qualche buona notizia. Il rapporto deficit/pil è migliorato al 2,9% nel 2012 e le entrate sono cresciute più delle uscite. Tuttavia, c’è da sottolineare ancora una volta una pressione fiscale su livelli record. Nell’ultimo trimestre del 2012 c’è stato un aumento di 1,5 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che ha fatto schizzare la pressione fiscale al 52%.

Bilancio Camfin 2012

 Il gruppo Camfin ha ufficializzato i risultati 2012 affermando di aver chiuso il bilancio con un utile netto pari a 70,1 milioni di euro, in sviluppo di quasi il 30 per cento rispetto ai 54,4 milioni di euro del 2011. I proventi netti da partecipazioni sono positivi per 94,9 milioni di euro, in aumento sui 77,3 milioni di euro del 2011. Migliora leggermente la posizione finanziaria netta passiva, ora contenuta a – 380,2 milioni di euro contro precedenti – 390,8 milioni di euro.

Borsa di Tokyo ai top da agosto 2008 dopo mosse della BoJ

 La borsa di Tokyo continua ad essere una delle piazze finanziarie con il rendimento più alto in questo inizio 2013. L’indice azionario Nikkei-225 è salito dell’1,58% a 12.833,64 punti, ma nel corso della seduta le quotazioni avevano superato anche la soglia psicologica dei 13mila punti con un rialzo intraday del 4% circa. I massimi toccati questa mattina dalla borsa nipponica sono i livelli più alti da agosto 2008. Ieri l’indice aveva guadagnato il 2,2%, mentre da inizio 2013 la borsa di Tokyo guadagna quasi il 20%.

Borsa italiana ai minimi da oltre 4 mesi

 Continua il momento negativo della borsa italiana, che ieri ha toccato il minimo più basso da oltre 4 mesi. L’indcie azionario FTSE MIB ha evidenziato una flessione dello 0,3% a 15.154 punti. Eppure la giornata era iniziata bene, con l’indice che guadagnava l’1,5% in mattinata in un clima positivo per le borse europee. La situazione è peggiorata con il passare delle ore, soprattutto dopo l’inizio della conferenza stampa di Mario Draghi a commento della decisione della Bce di mantenere i tassi invariati allo 0,75% nell’area euro.

Bce pronta a tagliare i tassi nel 2013

 La Banca Centrale Europea ha confermato il livello dei tassi di interesse allo 0,75%, come da attese, ma non ha chiuso le porte per futuri tagli in caso di peggioramento delle condizioni economiche. Il governatore della Bce, Mario Draghi, ha dichiarato che la debolezza dell’economia è stata visibile anche in questi primi mesi del 2013. Nella seconda parte dell’anno c’è il rischio che la graduale ripresa stimata qualche tempo fa possa essere rimandata ulteriormente. Secondo Draghi, infattti, ci sono “rischi al ribasso”.

Nuova indagine su Deutsche Bank

 Stando a quanto riportava, pochi minuti fa, il quotidiano La Stampa nella propria edizione online, la Bundesbank avrebbe avviato un’inchiesta nei confronti della Deutsche Bank. L’indagine verso la principale banca tedesca sarebbe finalizzata ad accertare la veridicità delle accuse mosse da tre ex dirigenti della stessa banca, che sostengono che l’istituto avrebbe nascosto perdite comprese tra i 4 ed i 12 miliardi di dollari su contratti derivati complessi fra il 2007 ed il 2009.

Spread aumenta costo del credito delle imprese

 In un working paper redatto da Edda Zoli, economista del Fondo Monetario Internazionale, sono contenute alcune indicazioni per l’Italia al fine di evitare di entrare in una spirale negativa di instabilità politica e permanente debolezza economica. Il Fmi consiglia ai politici italiani di ridurre il più possibile le criticità del paese, altrimenti l’Italia rischia la sfiducia dei mercati. Secondo l’istituto monetario di Washington, l’elevato debito sovrano italiano e la grossa fetta di titoli pubblici in mano a non residenti ha finito per aumentare l’impatto dell’appetito per il rischio degli investitori sullo spread.

Moleskine in calo nel primo giorno in borsa

Le azioni Moleskine hanno chiuso il primo giorno in borsa con una flessione dello 0,87% a 2,28 euro. Per Moleskine debutto brillante a Piazza Affari, ma con il passare delle ore il rialzo si è velocemente sgonfiato anche a causa della debolezza del mercato azionario italiano (indice FTSE MIB ha chiuso con un netto calo del 2,28%). Il titolo era riuscito a salire in mattinata fino a 2,39 euro (+3,91%), ma poi è avvenuto un movimento ribassista fino a 2,216 euro (-3,79%). Alla fine Moleskine ha limitato le perdite chiudendo a 2,28 euro.

Telecom Italia quotazione torna ai livelli del 1998

 E’ una vera e propria debacle per il titolo Telecom Italia, che sprofonda su livelli che ormai non si vedevano più dal 1998. Il colosso delle tlc guidato da Franco Bernabè evidenzia una flessione del 3,09% a 0,549 euro, ma ha toccato un minimo intraday a 0,5335 euro. Si tratta del livello più basso degli ultimi 15 anni. Da inizio anno il titolo Telecom Italia (azioni ordinarie) perde più del 24% alla borsa di Milano. A favorire il tonfo di questa mattina è stata Ubs, che ha bocciato sonoramente la società telefonica.

Agenzia Entrate chiede 340 milioni a Mediolanum

 Pochi minuti fa un comunicato diffuso dall’AGI segnalava come l’Agenzia delle Entrate stia chiedendo a Mediolanum un pagamento di oltre 340 milioni di euro. Un ammontare particolarmente significativo che, continua il comunicato, comprenderebbe imposte e sanzioni su posizioni Irap e Ires, per il triennio 2005 – 2007. Vediamo dunque quali sono state le indiscrezioni ribaltate mediaticamente dall’AGI, e cosa potrebbe accadere per Mediolanum.

Prezzi delle case +68% negli ultimi 15 anni

 Il 2012 non è stato un anno positivo per il settore immobiliare in Italia, a causa dell’aggravarsi della recessione ma anche per la stretta creditizia che ha colpito famiglie e imprese con la conseguente forte riduzione della domanda di mutui. Lo scorso anno i prezzi delle case sono scesi del 10,5%, ma il mattone si conferma un bene rifugio capace di offrire interessanti rendimenti nel lungo periodo. Infatti, secondo uno studio di Tecnocasa, dal 1998 ad oggi le abitazioni si sono rivalutate del 67,8% in termini nominali.