Come anticipato lunedì, questa settimana è servita a fare il punto sulla stato dell’economia statunitense. Come vedremo le cose non stanno andando bene e questo
Il rialzo dei prezzi di grano e mais dipende dalla crisi ucraina e dal timore per una possibile invasione russa del territorio? La risposta è
La crisi di Governo in atto sta influenzando, come era ovvio aspettarsi, anche l’andamento dell’economia italiana: e se qualche giorno fa l’incertezza politica ha portato
Una nuova crisi finanziaria che nascerebbe dall’Italia. E’ questa l’ipotesi lanciata dal New York Times in questi giorni. Una possibilità spinta, sostiene il quotidiano, da
Secondo il rapporto di Bruxelles, alla fine del 2007, data di inizio della crisi finanziaria, le banche erano 3.881, mentre a marzo di quest’anno, 3.154.
L’Italia è da tempo seduta su una polveriera e il recente voto shock per la Brexit potrebbe aver innescato la miccia. Nonostante i proclami del
Il crollo delle banche a Lugano e nel Canton Ticino è dovuto alla manovra voluta da Renzi e alle precedenti mosse di Tremonti in materia di scudi fiscali.
Non è durato abbastanza il beneficio proveniente dall’intervento ufficiale sul mercato da parte della banca tedesca: una nota in cui spiegava di avere la liquidità sufficiente per i rimborsi.
Chi pensa che la crisi dell’euro stia terminando, si sbaglia di grosso. Ad affermarlo è Bernard Connolly, che in tempi non sospetti predisse le difficoltà
La crisi dei mutui subprime ha scatenato la tempesta finanziaria peggiore dagli anni ’30. Il ricordo di quella bufera, che interessò sia gli Stati Uniti
La Banca Centrale Europea ha pubblicato il suo periodico bollettino mensile nel quale ha avuto modo di registrare i “progressi rimarchevoli nella correzione del costo
Dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008, le principali banche centrali mondiali sono intervenute a più riprese per tentare di arginare la crisi, sostenere il
Bruxelles alza la voce nella giornata in cui lo spread spagnolo segna nuovi massimi storici e l’asta dei Btp evidenzia rendimenti in forte crescita con
Il 2012 è finora un annus horribilis per il settore delle utility italiane, quasi tutte con le quotazioni di borsa ai minimi storici. In particolare