Lavazza ha preannunciato grandi piani di investimento per il mercato inglese, al fine di aprire almeno 400 caffetterie nei prossimi dieci anni, e “dar fastidio” ai principali operatori già da tempo presenti sul territorio, come Starbucks, Costa e Caffè Nero. Il settore viene considerato particolarmente profittevole, sebbene la concorrenza non manchi: basti considerare che Costa ha già 1.500 caffè nel Regno Unito, Starbucks ne ha 760 (ma vuole aprirne almeno altre 300 entro il 2016), Caffè Nero ne ha 530 e Pret A Manger ne ha 240 (ma ha già dichiarato di volerne aprire numerose altre).
Immatricolazioni veicoli commerciali 2012
Secondo quanto rilevato dall’Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei, il settore dei veicoli commerciali avrebbe registrato, nel mese di dicembre, una flessione delle immatricolazioni pari al 23,4 per cento annuo a 125.825 unità nel territorio dell’Unione Europea, con un calo del 23,7 per cento a 131.349 unità nell’area UE 27 + Efta. La domanda avrebbe così toccato il livello minimo dal mese di ottobre 2009, a causa della contemporanea contrazione delle immatricolazioni in tutti i principali mercati del continente.
BlackRock sale al 5,04% di Unicredit
Movimenti nell’azionariato di Unicredit. I grandi soci esteri continuano a mettere le mani sul capitale della banca di Piazza Cordusio, arrivando ad avere un peso del 25% dopo le ultime operazioni. BlackRock, la società di gestione di fondi più grande al mondo, è salita al 5,04% del capitale di Unicredit, diventando così il secondo azionista della banca milanese dietro il fondo Aabar, che detiene il 6,5%. Seuppur di poco sono stati superati i russi di Pamplona, che detengono il 5,01% del capitale societario. In borsa il titolo Unicredit è salito ieri del 2,99% a 4,756 euro.
Mps rating tagliato da Standard & Poor’s a BB
La vicenda legata allo scandalo derivati di Mps si arricchisce ogni giorno di più di nuove indicazioni, indagini e ipotesi. Quello attuale è senza dubbio uno dei momenti più delicati della storia della banca più antica del mondo, che ora deve fare i conti anche con la scure delle agenzie di rating. Dopo l’avvertimento di Moody’s per un possibile downgrade, è però Standard & Poor’s a tagliare il rating di lungo termine della banca senese che si è vista declassare il giudizio sul merito di credito a BB da BB+.
Italia quattro famiglie su cinque non riescono a risparmiare
La crisi economica ha messo a nudo le debolezze strutturali dell’Italia, in particolare l’elevato debito pubblico e la disoccupazione dilagante, ma ora sta intaccando anche alcune certezze che fino a qualche tempo fa rappresentavano l’ancora di salvezza per la maggior parte delle famiglie italiane. Il riferimento va alla capacità di risparmio, che negli ultimi anni è stata intaccata quasi irrimediabilmente. Miliardi e miliardi di ricchezza accumulata negli anni è stata bruciata dalla crisi, in quanto gli italiani hanno dovuto attingere dai risparmi per far fronte a tasse, redditi in calo e aumento dell’inflazione.
Italia prepara emissione bond in dollari
L’Italia è un emittente molto attivo in questo inizio 2013, che ha già visto il collocamento di decine di miliardi di euro di bond tra corporate e governativi. Lo scenario di mercato favorevole ha consentito alle società emittenti e al Tesoro di spuntare tassi di interesse sempre più bassi, tanto che anche ieri i tassi sui Btp decennali sono scesi ai minimi da ottobre 2007. Ora,però, l’Italia si prepara ad emissioni più mirate, come ad esempio il collocamento degli Italy-bond in dollari americani o altre valute.
Antitrust su Terna
L’Antitrust sta osservando “con preoccupazione” la mancata realizzazione del programma di potenziamento della rete elettrica da parte di Terna. Nell’ipotesi in cui non siano rispettati i tempi previsti dal piano, non si escludono penalità. Ad ogni modo, la “colpa” non sembra essere (solo) di Terna, visto e considerato che le lungaggini degli iter amministrativi e burocratici stanno producendo seri pregiudizi al regolare sviluppo delle opere della società guidata da Flavio Cattaneo.
Ripatrimonializzazione Alitalia
Al termine di una lunga riunione del consiglio di amministrazione, il risultato è stata la delineazione di una situazione estremamente critica, con liquidità pari ai minimi e – riportava il quotidiano Il Giornale segnalando alcune “autorevoli fonti” – perfino il rischio di non poter regolarmente e puntualmente pagare gli stipendi di febbraio. Al fine di perseguire l’obiettivo del rafforzamento patrimoniale, il quotidiano evidenzia come i consiglieri abbiano scelto di fissare tra i 150 e i 200 milioni di euro l’importo di un finanziamento soci nei confronti della società.
Mps ipotesi truffa e falso in bilancio
Gli inquirenti provano a stringere il cerchio su Banca Mps, travolta dallo scandalo dei derivati finanziari e dalle presunte pratiche di occultamento di documenti contabili da parte dei precedenti vertici societari. Ora nella vicenda del Monte dei Paschi di Siena spunta l’ipotesi di falso in bilancio. La Procura della Repubblica di Siena sta provando ad accelerare sul caso derivati, che finora avrebbero generato perdite per 500 milioni di euro. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di falso in bilancio, visto che le perdite del 2008 e 2009 non sono state iscritte a bilancio.
Saipem in fumo 3,4 miliardi in un giorno
La giornata di ieri è stata assolutamente disastrosa per le azioni Saipem, che hanno chiuso la seduta di borsa con un ribasso del 34,29% a 20,01 euro. Il titolo, che per buona parte della giornata non è riuscito a fare prezzo, è stato bersagliato dalle vendite degli investitori e da una clamorosa raffica di downgrade da parte di broker e banche d’affari. Il “mercoledì nero” di Saipem alla borsa di Milano è la conseguenza dell’annuncio del profit warning per il biennio 2012-2013, arrivato in chiusura di mercati il 29 gennaio.
Euro sfonda 1,35 dollari ai massimi da novembre 2011
Sul mercato delle valute non accenna a fermarsi la spettacolare ascesa delle quotazioni dell’euro, che continua a macinare guadagni nei confronti delle principali monete mondiali. In particolare, il tasso di cambio euro/dollaro è salito sopra 1,3560, dopo aver sfondato stamattina quota 1,35. Il superamento di quest’area di resistenza ha facilitato l’ascesa dei prezzi, che continuano ad essere proiettati verso la resistenza di area 1,40. Questo livello psicologico non si vede da ottobre 2011. Grazie all’exploit odierno il cambio euro/dollaro è salito sui massimi di fine novembre 2011.
Tassi Btp decennali ai minimi da ottobre 2010
Continua il buon momento per la carta italiana, che anche oggi mette a segno un risultato molto positivo sia in termini di raccolta che di rendimento spuntato in asta. Dopo aver piazzato con successo negli ultimi due giorni Ctz biennali, Btp€i e Bot semestrali con tassi ai minimi dal 2010, il Tesoro ha fatto il pieno con i Btp a 5 e 10 anni beneficiando tra l’altro di tassi ancora in calo. Andando nel dettaglio del collocamento, la Banca d’Italia haa comunicato che il Tesoro ha piazzato 6,5 miliardi di euro di Btp.
Exxon vale più di Apple
Exxon supera Apple. La società petrolifera è infatti l’azienda con la maggiore capitalizzazione al mondo, complice una diffusione di dati trimestrali Apple al di sotto delle attese degli analisti. La compagnia petrolifera vale pertanto 418 miliardi di dollari, contro i “soli” 413 miliardi di dollari della compagnia di Cupertino. Un calo evidente, quello di Apple, che nello scorso mese di settembre valeva ben 245 miliardi di euro in più.
Quanto vale Twitter?
Il fondo americano BlackRock – riporta il quotidiano Financial Times – avrebbe valutato Twitter intorno ai 9 miliardi di euro. La considerazione è giunta a margine di un’offerta che il fondo avrebbe compiuto nei confronti dei dipendenti – soci della società, finalizzata a rilevare le proprie quote nel social network in fase di rapida espansione. Una proposta da 80 milioni di dollari che, afferma il quotidiano, di fatto “valuta” l’intera società intorno ai 9 miliardi di dollari.