Il 10 luglio scade il termine per la presentazione del modello 770/2008 Semplificato

Giovedì 10 luglio è il giorno ultimo utile alla presentazione del modello 770/2008 Semplificato. Il decreto legge 97/2008 ha, infatti, prorogato al 10 luglio la scadenza, fissata al 31 maggio scorso, per l’invio all’Agenzia delle Entrate del modello 770/2008 Semplificato che riguarda la dichiarazione dei sostituti d’imposta.

Devono presentare il modello tutti coloro che nel 2007 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte o contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS, all’INPDAP, all’IPOST e premi assicurativi dovuti all’INAIL. Tra questi soggetti rientrano anche le società di capitali, i Trust, le Amministrazioni dello Stato, i condomini e gli enti pubblici non commerciali.

Piano casa: il governo rilancia l’edilizia popolare

È quasi pronto il progetto del governo per rilanciare l’edilizia popolare.

Se ci saranno fasce deboli della popolazione che devono essere aiutate, il governo lo farà. Il premier Silvio Berlusconi annuncia che il piano casa del governo per rilanciare l’edilizia popolare sarà definito entro l’estate.

Il piano? Centomila alloggi da assegnare alle famiglie in difficoltà. Il decreto legge che fissa i criteri-guida è pronto al 90 per cento, mancano soltanto piccoli dettagli, ed entro l’estate potrà essere varato. Gli appartamenti saranno affittati alle fasce più deboli della popolazione ad un canone compreso tra i 250 ed i 350 euro, a seconda della metratura che varierà da 40 a 60 metri quadrati. I primi a poter usufruire dell’offerta saranno i nuclei familiari a basso reddito, le giovani coppie, gli anziani, gli studenti e le famiglie straniere in regola con lavoro e permessi di soggiorno. Il decreto che fissa le linee principali dell’operazione prevede inoltre la costituzione di particolari fondi immobiliari che saranno legati in un sistema integrato fra pubblico e privato, agevolazioni (anche amministrative) in favore di cooperative edilizie ad hoc.

Alitalia all’ultima chiamata?

Secondo quelle che sono le prime indiscrezioni giunte dall’advisor Intesa il piano per salvare Alitalia starebbe prendendo forma. 5-6.000 esuberi, forte aumento delle rotte interne, magari con l’incorporazione di Air one, e riposizionamento su Malpensa. Insomma Corrado Passera, ad di Intesa, sembra non voler andare tanto per il sottile, e d’altra parte la situazione della compagnia di bandiera appare davvero sempre più disperata.

Quindi esuberi, taglio delle rotte poco redditizie per puntare invece su quelle domestiche, dove la percentuale di Alitalia ferma ormai al 40%, cifra assolutamente irrisoria se comparata al 80-90% di British ed Air France sui rispettivi mercati interni. E questo sembra non possa prescindere da un riposizionamento della compagnia su Malpensa, determinando l’ennesima capriola sul destino di quello che doveva essere il grande hub del nord. Ed ecco che così rientrerebbe nella partita, come era ampiamente prevedibile, Airone di quel Carlo Toto, estromesso dal vecchio piano del governo Prodi. L’imprenditore marchigiano, infatti, entrerebbe nell’affare senza dovere sganciare una lira ma solo portando gli asset della sua compagnia in Alitalia.