Bimestre negativo per il settore automobilistico italiano. La Fiat preoccupata per lo sciopero dei Tir

Andamento negativo, nell’ultimo bimestre, per il mercato delle auto in Italia. Secondo l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ad aggravare una situazione già strutturalmente debole,

Wall Street Journal: Yahoo riorganizza la sua attività

Yahoo sta pianificando una riorganizzazione della sua attività per centralizzare i suoi numerosi gruppi di prodotto. Questo secondo un’articolo in fronte page sul Wall Street

Wall Street chiude positiva: in evidenza Intel, sottotono bancari e petroliferi

Chiusura positiva per la borsa di New York nonostante nei giorni scorsi gli indici erano stati frenati dai dati sulla disoccupazione Usa che hanno parzialmente

Petrolio ai massimi: Cina aumenta prezzo di benzina e diesel

Da venerdi il prezzo di benzina e diesel in Cina aumenterà del 18%, per un importo corrispondente a mille yuan a tonnellata, cioè 145,5 dollari circa. Le misure saranno adottate innanzitutto per adeguare i prezzi al consumo alle impennate del greggio, che nelle passate settimane ha toccato i 140 dollari al barile, ed inoltre per tamponare le pressioni inflazionistiche, che Pechino ha messo in cima alla sue preoccupazioni sul fronte economico. La conseguenza dovrebbe essere una frenata della domanda e quindi una riduzione anche del prezzo del petrolio. Né l’annuncio di una riunione fra Paesi produttori e consumatori né quello di un aumento della produzione da parte dell’Arabia Saudita (che ha ufficializzato un incremento pari a 200.000 barili al giorno) avevano avuto finora un tale prorompente effetto sul prezzo del petrolio.

Rapporto sui diritti globali 2008: precariato, cresce insicurezza della popolazione

Cresce sempre di più il senso di insicurezza della popolazione, la precarietà del lavoro, la sfiducia nel futuro e la paura di perdere il benessere e la qualità delle proprie condizioni di vita, esiste il rischio di processi involutivi che, oltre a danneggiare il mondo del lavoro in generale, finirebbero per devastare il tessuto connettivo sui cui si è sviluppata la nostra società, impostato su valori solidaristici e universali.

Questa è l’Italia che emerge dal “Rapporto sui diritti globali 2008“, il rapporto annuale sulla globalizzazione e sui diritti nel mondo redatto dall’associazione SocietàInformazione e promosso da Cgil, Arci, ActionAid, Antigone, CNCA, Forum Ambientalista, Gruppo Abele e Legambiente.