Apprezzamento euro: Eads-Airbus delocalizza produzione

Il declino del dollaro è destinato a continuare e il suo posto verrà preso dall’euro, che quindi potrebbe sostituire il biglietto verde quale standard monetario. Con il cambio euro-dollaro a un soffio da quota 1,50, la rivoluzione valutaria sembra procedere spedita, alimentando le preoccupazioni di molti dei governi di Eurolandia, Francia in testa e Italia compresa.

Apple: l’iPhone ed il mercato cinese

La Apple ha intavolato le trattative per il lancio dell’iPhone sul mercato cinese con la China Mobile Ltd, ma pare che adesso le negoziazioni abbiano subito una brusca frenata. Li Honghui, portavoce della China Mobile Communication Corp., una filiale accorpata di China Mobile, ha confermato che ci siano stati dei contatti ma ha anche parlato di trattative ormai terminate, senza però dare ulteriori spiegazioni. Stesso “no comment” anche da Raina Lei,portavoce della China Mobile.
Sina.com, un noto portale internet cinese, citando una fonte non ufficiale, ha affermato che il problema tra le due parti, come era immaginabile, riguardava l’accordo economico: nelle discussioni preliminari China Mobile si è rifiutata di accettare le richieste di Apple, che puntava ad una percentuale sui ricavi tra il 20% ed il 30%.

WIKINOMICS: un modo rivoluzionario di fare impresa

Se avete presente Wikipedia, l’encicolpedia on line dove tutti possono collaborare per perfezionare al meglio le definizioni dei termini linguistici, grammatica e tutti i contenuti di cui sono ignote le origini e le loro evoluzioni,dovete assolutamente sapere che oggi c’è un sistema simile, sperimentato per creare un nuovo modo di concepire l’economia: si chiama wikinomics mette sullo stesso piano semplici consumatori come i più grandi manager d’azienda.

Future S&PMib: cauto rialzo

Venerdi il contratto di marzo sul S&PMib chiudeva a quota 37.670, registrando un rialzo del 0,35%. Oggi il cauto rialzo sembra proseguire, ma il tono di fondo è debole, con supporto a 37500/350 (in fase di test) e resistenza a 38350 e quindi a quota 39000. Il ritorno di positività si avrebbe solo con il superamento di 39000, eventualità per il momento ancora poco probabile. Al di sotto di 37500/350 si avrebbero invece ulteriori spinte ribassiste con primo obiettivo a quota 37000/36800.

Parmalat: accordo Intesa Sanpaolo, aumento cedole

Allo stato attuale il gruppo Parmalat ha ancora aperte azioni revocatorie nei confronti delle banche per circa 4,7 miliardi, di cui 1,2 nei confronti del gruppo Unicredit/Capitalia, mentre le azioni risarcitorie residue potenziali dovrebbero ammontare a 28,1 miliardi, compresi 1,9 miliardi in solido di Unicredit. Per quanto riguarda le azioni risarcitorie negli Usa, pari a complessivi 10 miliardi di dollari nei confronti di BoA, GT e Citigroup, è attesa nel primo trimestre 2008 una decisione preliminare sull’ammissibilità alla prosecuzione della causa legale.

Love Garage

Un affare questo per chi vuole affidare la propria privacy a qualcuno, e per chi vuole vedere i propri investimenti lievitare come il pane. Sembra che l’idea non se la sia fatta sfuggire un imprenditore lombardo. A Cremona nasce una location per le auto: i garage dell’amore. L’idea è partita da Marco Donarini che ha visto questa iniziativa riscuotere notevole successo in Canada. Con i suoi 38 box chiusi e protetti da sistemi di sicurezza, che ha fatto costruire sulla strada statale Paullese, in località Bagnolo Cremasco (Cr). Per soli 10 euro il Sig. Donarini offre a tutti i suoi clienti un’ ora di tranquillità, poi ogni ora successiva un aumento di soli 3 euro.

Eni-Kazakistan: accordo raggiunto

Dopo giorni di incertezze e passi indientro, Eni chiude l’accordo per lo sfruttamento di Kashagan , il più grande giacimento petrolifero scoperto negli ultimi anni. Sette anni fa veniva stipulato il primo contratto che sanciva la guida operativa dell’Eni, ma oggi, a causa dei ritardi nelle estrazioni e l’aumento dei costi, si è imposta la necessità di revisionarlo. Le trattative tra i kazakhi ed il consorzio Agip Kco a guida Eni andavano avanti da giorni ormai, e sembravano ormai arrivate ad un vicolo cieco.

Mutui subprime: criteri più restrittivi per erogare prestiti

Rosso record per l’industria del risparmio gestito nei primi tre giorni del 2008 sui mercati mondiali e ciò contribuisce a raffreddare anche i facili entusiasmi: in sole tre sedute di Borsa sono già andati in fumo in Europa quasi 300 miliardi di euro. La situazione oltreoceano non è ovviamente migliore, L’ultima volta che gli Stati Uniti hanno sofferto una recessione è stato nel marzo del 2001, quando è scoppiata la bolla delle dot-com.

ALLE CANARIE NON SOLO PER TURISMO

Le Canarie si affacciano a largo del Marocco e sono un piccolo arcipelago di sette isole: La Palma, Gomera, Hierro, Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura. Qui arrivano più di 200.000 mila turisti l’anno solo dall’Italia e 13 milioni da tutto il mondo. Ma ultimamente le bellezze delle Canarie sembra abbiano affascinato anche molti uomini d’affari che stanno operando soprattutto nel mercato immobiliare, per la costruzione di strutture ricettive, veri e propri Resort di lusso, con piscine private e suite da nababbi a poco più di 300 euro a notte.

Bank of America salva Countrywide

Bank of America ha raggiunto l’accordo per acquistare Countrywide, il principale istituto americano che si occupa di mutui, per circa 4 miliardi di dollari in azioni. Countrywide ha accusato pesantemente la crisi mutui ed è arrivata vicina al fallimento. La notizia è stata data ufficialmente dalla stessa Bank of America con un comunicato diffuso su Pr Newswire.

Merrill Lynch: perdite da 15 mld di dollari

Secondo quanto riportato dal New York Times le perdite di Merril Lynch dovute agli investimenti nei mutui subprime dovrebbero ammontare a 15 miliardi di dollari, ancora di più di quanto previsto dagli analisti di Wall Street e il doppio di quanto inizialmente la banca aveva annunciato. La conseguenza di ciò, sempre secondo il quotidiano statunitense, dovrebbe essere l’entrata di un nuovo investitore nel proprio capitale.

Tiscali: aumento di capitale ma il titolo crolla

Dopo l’ok della Consob, il Cda di Tiscali ha definitivamente annunciato la ricapitalizzazione. La notizia avrebbe dovuto incoraggiare il mercato ma ha avuto l’effetto contrario ed il titolo è sceso al minimo storico (1,601).
L’aumento di capitale prevede l’emissione di 150 mila azioni al prezzo di un euro l’una.La proposta è di avere 6 nuove azioni ordinarie ogni 17 possedute per un valore totale di 150 milio di euro. La ricapitalizzazione avrà effetto da lunedi 14 gennaio e ci sarà tempo fino al 25 gennaio.

No recessione, solo rallentamento crescita: post-Bernanke

Dopo il calo degli ultimi giorni in seguito alle dichiarazioni di Ben Bernanke, la Federal Reserve di cui Bernanke e’ presidente è pronta ad approvare nuovi tagli dei tassi d’interesse se necessario. Lo ha affermato lo stesso presidente precisando che lo scopo e’ sostenere la crescita e l’economia per evitare che gli Usa entrino in una fase di recessione.