Nuovi rincari per i derivati del Petrolio proprio in vista delle Vacanze di Natale, anche se i futures non confermano il tutto.
L’ipotesi di semplice speculazione monetaria da parte dei riventiori in vista dei grandi consumi previsti per questo periodo di ferie è sicuramente l’unica spiegazione ad un rincaro dei carburanti ingiustificato dal punto di vista Finanziario (a dimostrazione ancora una volta che Finanza e Realtà non sempre vanno di pari passo, almeno quando non fa’ comodo).
Il Crude Oil tenta di raggiungere i 90$ per confermare le previsioni di lungo periodo che vedono un ritorno ai valori massimi storici, ma la strada è ancora lunga; oltre il livello critico segnalato da diversi mesi, la statica a 109$ acquista importanza come resistenza/target da raggiungere, per una salita che si fa’ sempre più faticosa seppur inevitabile, almeno al momento.