Secondo alcune indiscrezioni, Eni starebbe per lanciare sul mercato obbligazioni retail per un valore pari a 1,5 miliardi di euro: l’operazione, la quale dovrebbe essere perfezionata nel prossimo mese di giugno, è già stata confermata dall’ad della società, Paolo Scaroni. Lo stesso Scaroni, evidentemente in vena di confidenze, ha anche smentito l’offerta che sarebbe stata fatta per sviluppare un giacimento in Iran, ma soprattutto ha messo a tacere le voci su una possibile trattativa col gruppo francese Maurel & Prom, per attività in Gabon e Venezuela. Le previsioni degli analisti parlano di un impatto negativo del 3% dell’utile di Eni da parte della Robin Tax. Intanto, il greggio scende sotto quota 61 dollari (60,68): tale rallentamento è stato causato dalle stime di crescita della Fed, la quale ha parlato di una contrazione del Pil statunitense per il 2009 e il 2010.