Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Basilicata, Calabria, Toscana, Umbria, Campania, Liguria. Sono queste le 11 Regioni che, come riporta tra l’altro Legambiente, hanno impugnato Legge sul nucleare, e che conferma il fatto che, secondo l’Associazione ambientalista, il nucleare nel nostro Paese si può fare ma solo a parole. A conti fatti, quindi, quando la Legge nazionale sul nucleare deve poi “passare dal territorio”, scatta immediatamente l’opposizione anche perché nessun governatore regionale, secondo Legambiente, otterrebbe mai il consenso dei propri elettori. E’ quindi evidente che il Governo, preso atto di quanto sta accadendo, debba fare un passo indietro sul progetto del ritorno dell’Italia al nucleare, ovverosia verso la produzione di energia che per Legambiente è costosa, insicura e non risolve i problemi di approvvigionamento energetico dell’Italia.
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