La Finanziaria 2010 non sarà ricordata solo per il mancato taglio dell’Irpef e dell’Irap, ma anche come quella del taglio alle “poltrone”; proprio oggi, infatti, inizia la “battaglia” degli emendamenti, ben 2.400 quelli presentati, e tra questi c’è quello che, se approvato, comporterà una bella sforbiciata sulla composizione massima dei consiglieri comunali e quelli provinciali, ma dovranno fare delle rinunce anche i consiglieri regionali, i quali non potranno percepire stipendi più alti rispetto a chi siede in Parlamento. In ogni caso, sulle attuali poltrone non cambia e non cambierà nulla, visto che, nel caso in cui l’emendamento “taglia poltrone” passasse, l’attuazione si riferisce alle amministrazioni comunali, provinciali e regionali che saranno elette successivamente a quelle per cui ancora c’è attualmente un mandato da concludere.
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