Nel bel mezzo delle consultazioni tra il nuovo premier incaricato Enrico Letta e le forze politiche spuntano le prime indiscrezioni sulle possibilità modifiche all’Imu, una delle tasse più criticate e detestate dai contribuenti italiani. L’Imu sarà nuovamente uno dei tempi più scottanti che il nuovo governo dovrà affrontare. Prima di sciogliere la riserva sulla formazione del nuovo esecutivo di larghe intese, Letta ha comunque già iniziato ad ascoltare le delegazioni dei partiti per capire la loro posizione su questo dossier. C’è chi preme per la totale abolizione, chi per modifiiche strutturali.
Secondo quanto dichiarato da Riccardo Nencini, segretario dei Socialisti italiani, il premier Letta ha delle buone idee sia sull’economia sia per ciò che concerne la questione dell’Imu. Nencini ha sottolineato che il Psi è favorevole all’eliminazione dell’Imu, quantomeno sulla prima casa. Berlusconi vuole rimborsare l’Imu e su questo punto il Pdl è stato chiaro da diverso tempo, tanto che buona parte della precedente campagna elettorale è stata imperniata proprio sulla restituzione del denaro versato per questa imposta.
Il Pdl ha richiesto che sia abolita completamente l’Imu sulla prima casa e che l’imposta versata per l’anno 2012 venga restituita agli italiani, per dare loro un po’ di sollievo dopo le “batoste fiscali” degli ultimi mesi. Tuttavia, il rimborso dell’Imu andrebbe ad impattare negativamente sul bilancio dello Stato per complessivi 8 miliardi di euro, ma si arriverebbe a 12 miliardi comprendendo il triennio 2012-2014. Andrea Oliviero di Scelta Civica ha invece aperto le porte per una possibile riduzione dell’Imu sulla prima casa, in particolare per i ceti medio e medio-basso.
Scelta Civica non è però convinta dell’abolizione dell’Imu, che comporterebbe problemi da un punto di vista della copertura del fabbisogno finanziario. I “montiani” premono per l’utilizzo di risorse per il rilancio del mercato del lavoro. Lorenzo Dellai di Scelta Civica ha contestato la ferma posizione del Pdl, sottolineando la necessità di un ampio dialogo per trovare la soluzione migliore. Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia ha annunciato che a Letta è piaciuta l’idea di un rimborso dell’Imu attraverso l’emissione di titoli di stato a 10 anni, che andrebbe ad impattare sul debito ma non sul deficit di bilancio. Un’altra opzione sarebbe quella di utilizzare gli interessi che Mps verserà al Tesoro per le cedole sui Monti-bond.