Nel 2007 il fabbisogno delle Regioni in materia di sanità è stato pari a 98,39 miliardi; trattasi di spese che, per il 39,2%, pari a ben 38,53 miliardi, sono state “coperte” dall’Irap. Il dato, ricavato dall’Ufficio Studi della CGIA di Mestre in base ai dati Issirfa-Cnr e quelli del Ministero delle Finanze, viene reso noto dall’Associazione degli artigiani mestrina in un momento in cui si parla di taglio graduale dell’Irap e, a regime, di soppressione. Si viene infatti a determinare a conti fatti la stessa situazione dell’abolizione dell’ICI, per la quale più volte i Comuni hanno fatto la “voce grossa” visto che hanno perso una bella fetta di introiti per finanziare i servizi socio-assistenziali. Ma stavolta la posta in gioco è ancor più alta, e corrisponde al 40% della spesa sanitaria nazionale, ragion per cui serviranno adeguate coperture per effettuare sull’Irap un taglio degno di questo nome.