Il primo trimestre del 2009 è stato archiviato dalla Russia con una forte contrazione del prodotto interno lordo, e con prospettive tutt’altro che rosee per l’intero 2009. Nello specifico, il PIL nel primo quarto del 2009, in accordo con il dato rilasciato ministero russo per lo sviluppo economico ed il commercio, ha fatto registrare un secco -7%, a conferma del fatto che la recessione economica è stata alimentata sia dal calo del prezzo delle materie prime energetiche, sia da valutazioni politico/monetarie sbagliate, ma anche da un eccessivo protezionismo.
Le stime sulla caduta del PIL russo nel 2009 sono tra le peggiori formulate dall’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico; è prevista infatti per l’intero 2009 una contrazione del prodotto interno lordo del 5,6%, mentre per il 2010 l’OCSE prevede l’uscita dal tunnel della recessione economica con una crescita del PIL, seppur modesta, pari allo 0,7%.
Intanto, tra la Russia e l’Italia i rapporti si stanno intensificando e rafforzando, al punto che, in accordo con quanto rende noto il Ministero per lo Sviluppo Economico, dal 5 al 9 aprile 2009 si sta svolgendo nel Paese del premier Putin una missione imprenditoriale che vede coinvolte ben 500 aziende italiane al fine di incrementare le relazioni commerciali ed accelerare il rilancio della crescita e dello sviluppo dei due Paesi colpiti dalla recessione economica.