Un prestito obbligazionario con una cedola fissa, al tasso annuo del 2,5%, con scadenza a cinque anni partendo dall’emissione della prima tranche per un controvalore massimo nominale complessivo pari a 200 milioni di euro. Questo è quanto ha deliberato il Consiglio di Amministrazione della società indipendente del risparmio gestito Azimut nello specificare come i titoli non costituiscano “passività subordinate” dell’emittente, e come l’emissione obbligazionaria sia soggetta all’approvazione da parte degli organismi di vigilanza. Sui titoli da emettere il Gruppo Azimut ha inoltre fatto presente che al momento non è prevista la presentazione di una richiesta di ammissione a negoziazione del prestito obbligazionario presso mercati regolamentati.